- scritto da Federica Lipari
- categoria Progetti
I vincitori del Blue Award for Sustainable Architecture 2012
“Noi come architetti ci addossiamo una precisa responsabilità nel settore delle costruzioni: vogliamo costituire un esempio, con l’uso di metodi di costruzione alternativi e strategie di progettazione innovative. Da tempo ormai possediamo le conoscenze e i materiali per rispondere, in modo non convenzionale eppure professionale, ai bisogni del nostro ambiente e del clima. Nuove forme di costruzione e progettazione si dovranno differenziare dai
metodi attuali in tanti modi”. Con queste parole l’organizzatrice del concorso Prof. Françoise–Hélène Jourda, capo dipartimento di Spatial and Sustainable design della University of Technology di Vienna ha introdotto il Blue Award for Sustainable Architecture 2012. Il concorso internazionale di architettura sostenibile per studenti si è concluso lo scorso 26 Aprile con la cerimonia di premiazione dei vincitori. La giuria, che aveva come ospite d’onore Sir Michael Hopkins, ha selezionato tra i 232 partecipanti 11 progetti vincitori, provenienti da 8 paesi: India, Austria, Ungheria, Svezia, Regno Unito, Cina, Italia e Grecia.
I VINCITORI
Categoria: Urban Development and Transformation, Landscape Development
Progettista: Nikhil Chaudhary, Ahmedabad, India
Progetto: “Reverse Thrust”: Ristrutturazione delle frange urbane lungo le Ring–Roads –Nagpur City.
L’espansione incontrollata dell’urbanizzazione nella frangia urbana della città di Nagpur in India è indirizzata verso un nuovo anello stradale già in costruzione. Uno sviluppo destinato a distruggere il delicato ecosistema ricco di risorse naturali. Il progetto suggerisce un’alternativa che guidi la crescita urbana grazie ad interventi di verde tra l’ambiente costruito e la costruzione di un monumento dedicato alla natura. Un poetico quanto credibile tentativo di riavvicinare gli abitanti al loro territorio.
Categoria: Ecological Building
Progettista: Gregor Fasching, Vienna, Austria
Progetto: Una scuola per Anajô
Una scuola di due piani in terra e bambù a Guarabire in Brasile per la Fondazione Anajô che si occupa di bambini in difficoltà. Un progetto che è stato premiato per la qualità del progetto e per la tematica sociale.
Categoria: Building in Existing Structures
Progettista: Veronika Holczer, Budapest, Ungheria
Progetto: Trasformazione di capanna a Markóc
È il progetto di riuso di una vecchia fabbrica come spazio comunitario. La progettista, grazie all’esperienza diretta del luogo, ha inglobato nel suo progetto la coesione tra individui basata sui comuni interessi. Uno spazio polivalente in cui si combinano il lavoro e il divertimento. Un lavoro concettuale e delicato che recupera uno spazio dismesso e gli concede un nuovo ruolo sociale.
Considerando che sono per lo più le sfide che alimentano la curiosità degli uomini, siano esse ambientali o sociali, un concorso di questo tipo all’interno di una struttura universitaria è, il sintomo di un’accresciuta consapevolezza del fatto che l’educazione è il perno del cambiamento.