Una scuola in terra cruda, il progetto vincitore degli Holcim Awards Asia-Pacifico

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La Tipu Sultan Merkez è la scuola di terra cruda a Jar Maulwi in Pakistan progettata dallo studio berlinese ZRS che ha ricevuto la medaglia d’oro per i prestigiosi Holcim Awards nella regione Asia–Pacifico. Il primo livello dell’edificio di due piani è realizzato con una mistura di argilla, sabbia e una copiosa quantità di paglia lunga, una tecnica alla quale spesso ci si riferisce con il termine inglese “cob”. Tale tecnica è particolarmente indicata

nei climi umidi, dove l’asciugatura dei blocchi di fango sarebbe difficile. L’Inghilterra e il Galles possiedono i migliori esempi di strutture realizzate in terra cruda, che vengono utilizzate da quasi cinque secoli.

L’APPLICAZIONE DELLA TECNICA
Si formano dei blocchi a forma di pagnotta che vengono posti nel muro e poi “intessutitra loro per creare una massa consolidata. I blocchi in terra cruda richiedono una certa quantità di tempo di decantazione prima di poter applicare le file superiori, poiché all’innalzarsi del muro il suo stesso peso può deformare le file sottostanti, se non perfettamente essiccate. La quantità di blocchi che si possono utilizzare in un’unica sessione senza incorrere in tale deformazione è nota col nome di “lift” (= alzata). Ogni alzata deve essere lasciata ad essiccare un po’ prima che la fila successiva possa essere aggiunta. Il tempo necessario all’intero processo dipende dalla quantità d’umidità presente in ciascuna alzata e dalle condizioni meteorologiche prevalenti.

Generico

IL PROGETTO DELLA SCUOLA
La mistura usata per la scuola comprende l’argilla trovata in loco, sabbia, paglia, acqua e terra. Il tutto poggia su fondazioni di mattoni. Gli spazi interni sono protetti dall’umidità di risalita dal pavimento e dalle piogge. Il piano superiore è costituito da una struttura intelaiata in bambù e tamponamenti in terra. La struttura così composta assorbe l’umidità e la massa dei muri portanti spessi 60 centimetri, riduce la temperatura degli spazi interni di 8 gradi durante le calde estati.

Un bel progetto, che ha visto la luce grazie alla gente locale, che ha costruito da sé la necessaria infrastruttura, grazie all’implementazione delle tecniche di costruzione con la terra tradizionali del luogo e l’uso di manovalanza locale, insieme ad una dose di tecnologia ed inventiva europea.

all images © holcim foundation












Federica Lipari

Federica Lipari Architetto

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