- scritto da Stefano Liberati
- categoria Progetti
Riqualificazione energetica di edifici a basso reddito nel Mediterraneo. Elih-Med
L’ENEA, ha presentato a Roma il 17 maggio di quest’anno il progetto Elih–Med (Energy Efficiency in low–income housing in the Mediterranean)sostenuto e approvato dal programma MED, programma europeo di cooperazione transnazionale. Si tratta di uno studio europeo che ha per oggetto edifici residenziali
esistenti a basso reddito. Il progetto vede coinvolti 7 paesi (Italia, Spagna, Grecia, Slovenia, Cipro, Malta e Francia).
Questo progetto interessa l’area del Mediterraneo e non è un caso:
• Nei Paesi coinvolti troviamo un maggior numero di case a basso reddito paragonate all’Europa del Nord.
• Ci sono molte abitazioni vecchie con un grande consumo energetico; queste residenze, per la loro posizione geografica, consumano molta energia elettrica in estate a causa della produzione di aria condizionata.
• Dal punto di vista istituzionale la presenza degli operatori nell’ambito delle case popolari è insufficiente, e vi sono notevoli problemi in relazione ai fondi disponibili.
Secondo studi accreditati potrebbe verificarsi nel prossimo anno un aumento del prezzo dell’energia: quindi un progetto del genere è sicuramente decisivo per la salvaguardia dell’ambiente e per un relativo risparmio economico.
Il ruolo dell’ENEA all’interno del progetto Elih–Med sarà di coordinamento tra le Nazioni coinvolte, sviluppo delle linee guida tecniche per il risparmio energetico, promozione di politiche di supporto in Italia per gli interventi di efficienza energetica, attività di formazione per gli addetti ai lavori nel settore.
Il lavoro di Elih–Med è individuare in tre anni gli strumenti tecnici, legislativi e finanziari per migliorare l’efficienza energetica delle case a basso reddito (che rappresentano il 30 – 40% degli edifici esistenti) e abbattere drasticamente i consumi energetici.
La nascita di questo progetto europeo è dovuta al fatto che gli interventi per l’efficienza energetica, finalizzati soprattutto alla riqualificazione di edifici già esistenti, risultano problematici per la disponibilità di risorse finanziarie degli utenti. Per la realizzazione del progetto sono stati stanziati circa 10 milioni di euro. Il 60% dei 10 milioni di euro a disposizione sarà utilizzato per riqualificazioni energetiche degli edifici coinvolti nella sperimentazione, come l’istallazione di impianti per la produzione di energia rinnovabile e l’isolamento termico.
INTERVENTI SPERIMENTALI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA
La sperimentazione avverrà in ciascuno dei 7 paesi partner e riguarderà un misto di abitazioni rurali, semirurali e cittadine. La sperimentazione si è concentrata sulle residenze i cui proprietari non hanno sufficienti finanziamenti per migliorare l’efficienza energetica delle proprie abitazioni, oppure si trovano in una situazione di “energy poverty”. Saranno coinvolte 500 abitazioni: 100 in Italia, 100 in Spagna, 100 in Grecia, 100 in Francia, 60 a Cipro e 40 a Malta. In Italia nello specifico i 100 interventi da realizzare su abitazioni già esistenti, sono situate nei comuni di Genova, Frattamaggiore e in Sardegna. Grazie alla collaborazione avviata con la conferenza Stato– Regioni, sarà possibile poi replicare gli interventi con le soluzioni individuate dal progetto in altre Regioni e in altri Comuni.
FINALITA’ PROGETTUALI DELL’ ELIH–MED
I risultati del progetto porteranno ad elaborare un piano operativo di coordinamento degli strumenti finanziari europei nel contesto della strategia 2014–2020 dei Paesi del Mediterraneo. Sarà impegno concreto dell’Elih–Med proporre, alle istituzioni e ai privati, lo sviluppo di politiche integrate per promuovere l’efficienza energetica nelle abitazioni a basso reddito dell’area mediterranea. Tutti i partner del programma si sono impegnati ad organizzare eventi nazionali per divulgare i progetti pilota di efficienza energetica finanziati. Dal punto di vista tecnico sarà realizzato un database per la raccolta e la diffusione di tutte le buone pratiche di efficientamento energetico, tenendo conto dei risultati della sperimentazione sugli edifici.
Per saperne di più sul progetto Elih–Med