• scritto da Silda Kotolloshi
  • categoria Progetti

Il nuovo quartiere ecologico di Utrecht progettato con gli abitanti

Quartiere-ecologico-leidsche-rijn

Nel 1990 venne lanciato il piano della pianificazione territoriale Vinex che prevedeva la risistemazione urbana e la diminuzione delle emissioni di CO2 in Olanda. Questo programma si prese cura della crescita della popolazione e della conservazione degli spazi verdi e include le città di Amsterdam, Aia, Rotterdam, Utrecht e l’intera regione di Randstad. All’interno di questo piano, a ovest di Utrecht, sorge il quartiere ecologico di Leidsche Rijn.Il quartiere si estende attualmente su una superficie di circa 300 ettari, ma è caratterizzato da un forte potenziale di crescita. Contiene delle abitazioni, spazi commerciali e pubblici, uffici e parchi di divertimento.

Una grande attenzione è stata rivolta in modo da rispettare le principali caratteristiche di un quartiere ecologico: l’armonia visuale regalata dai continui degli spazi verdi e dei parchi didivertimento garantisce una continuità biologica. La costruzione con materiali locali avviene con riferimento a un regolamento in base al quale i materiali sono classificati, dalla classe I alla classe V. La gestione dei rifiuti è la stessa in tutti i paesi, i rifiuti differenziati sono raccolti nei sotterranei a meno di 75 metri dalle abitazioni. Grande attenzione è stata posta all’isolamento degli edifici, al loro orientamento, all’uso delle vetrate ben isolate, all’illuminazione naturale e l’utilizzo delle nuove energie rinnovabili.

La gestione delle acque è caratterizzata da meccanismi di risanamento, recupero e riutilizzo che consentono di alimentare dei corsi d’acqua, dei laghetti e zone di divertimento oppure le stesse abitazioni del quartiere. Un particolare sistema di drenaggio delle acque controlla le quantità dell’acqua filtrata al fine di mantenere un equilibrio durante i periodi di flussi pluviali elevati. Il riutilizzo delle acque pluviali nelle abitazioni permette di risparmiare circa il 25%.

La partecipazione attiva degli abitanti e delle istituzioni, il dialogo continuo con quelli che sarebbero stati i futuri abitanti del quartiere è stato un punto chiave del successo di questo progetto pensato per durare nel tempo, preoccupandosi a salvaguardare l’identità del luogo legata ai fenomeni culturali che devono essere trasmessi alle generazioni futuri.