• scritto da Irene Lucia Micelli
  • categoria Progetti

Italia e bioarchitettura. MED in Italy, un progetto italiano per il Solar Decathlon 2012

Med-in-italy-solar-decathlon

Per la prima volta un prototipo di bioarchitettura italiano viene ammesso alla competizione finale del Solar Decathlon Europe, concorso mondiale di architettura sostenibile ideato dal Dipartimento Energia degli Stati Uniti. La gara tra 19 prototipi abitativi provenienti da 14 diversi paesi si terrà a Madrid nel settembre 2012.

Il progetto italiano si chiama “MED in Italy” ed è stato ideato da alcuni professori e studenti dell’Università Roma TRE in partenariato con il Laboratorio di disegno industriale della Sapienza. L’originale abitazione “verde” dalla struttura rettangolare produce energia fotovoltaica e raccoglie acqua piovana, è costruita in gran parte con materiali naturali ed è integrata perfettamente con l’ambiente circostante. Ciò che rende la casa ecosostenibile è il suo involucro, formato da due strutture: una interna in legno, che, riempita con sabbia, accumula calore durante il giorno e dà freschezza d’estate, e una parte esterna propriamente isolante costituita da piante intrecciate e riempita di pietre vulcaniche reperibili in tutte le zone del Mediterraneo.

Una casa che unisce le tecnologie contemporanee a una tradizione architettonica millenaria, nel segno di un “Mediterranean way of life”: “l’amplissimo bagaglio di conoscenze tradizionali della regione mediterranea verrà declinato in un’architettura contemporanea e bella a vedersi” spiega la team leder del progetto, Chiara Tonelli. Molto efficienti sono anche le prestazioni energetiche di quest’abitazione che ogni anno produrrà 11.400 kilowattora con i pannelli fotovoltaici, ma consumerà solo un sesto di questa energia, potendo così mettere in rete quasi 9.500 kilowattora. In 20 anni saranno 121 le tonnellate di CO2 risparmiate, come se si piantasse un piccolo bosco di 120 alberi. E il risparmio in bolletta sarebbe dell’84%.

“La casa Med – sottolinea Chiara Tonelli – si presta a una composizione modulare, non l’abbiamo pensata come isolata”. E’ una casa perfetta per una struttura di turismo sostenibile ma anche per alloggi di prima accoglienza in caso di calamità naturali o emergenze umanitarie. Una casa adatta soprattutto al caldo, pensata e realizzata per resistere al cambiamento climatico e progettata in modo che le pareti potranno essere realizzate con materiali locali, per adattarsi a tutti i paesaggi. Una casa emblema dello stile di vita eco–sostenibile e mediterraneo.