- scritto da Luca Leonardo Preziosa
- categoria Progetti
House for trees: le case per alberi di Vo Trong Nghia
Attraverso la serie “House for trees” (case per alberi) Vo Trong Nghia Architects sta sperimentando variazioni tipologiche sul tema dell'inserimento della natura negli spazi abitati, adattando il concetto fondativo di ibridazione tra abitazione e foresta ai diversi contesti e alla clientela, dimostrando di essere tra gli interpreti più interessanti dell’ architettura ecosostenibile contemporanea.
"House for trees" le case per alberi di Vo Trong Nghia
House for trees, letteralmente case per gli alberi sono un esempio di architettura residenziale sperimentale sempre più ibrida tra elemento artificiale e naturale. Il nome è molto esplicativo del concetto: l’architettura deve essere a servizio non soltanto dell’uomo ma anche della natura; gli alberi sono abitanti di questo pianeta al pari degli esseri umani, di conseguenza i due devono imparare a convivere sotto lo stesso tetto! Ed è proprio questa la sensazione che si ha da questo piccolo capolavoro degli architetti vietnamiti.
Le House for trees introducono un concetto alquanto radicale, specialmente in un paese come il Vietnam, dove la penuria di spazi verdi sta causando ingenti problemi ambientali quali inondazioni, surriscaldamento climatico e inquinamento atmosferico. In Ho Chi Minh City, ad esempio, soltanto un’area dello 0,25% dell'intera città è coperta di verde. Di conseguenza, le nuove generazioni nelle aree urbane stanno perdendo il loro legame con la natura. Proporre una soluzione a questo problema è una sfida urgente che l'architettura deve affrontare. Gli architetti Vo Trong Nghia hanno accettato in pieno la sfida e per questo motivo cercano di integrare il più possibile il verde anche nelle piccole case, creando sacche di verde nelle città e infine mirando alla diffusione dell’architettura ecosostenibile in tutto il mondo.
Ad iniziare la serie delle case per gli alberi fu il nel 2014 il progetto omonimo “House for trees”, case con i tetti verdi in cui le funzioni abitative sono suddivise in 5 volumi distinti, disposti intorno ad uno spazio comune intimo. I volumi sono progettati come dei grandi vasi predisposti ad ospitare alberi tropicali e, attraverso uno spesso strato di suolo, fungono come bacini di detenzione e ritenzione di acqua piovana. Se il modello venisse replicato come gli architetti si auspicano, contribuirebbe a ridurre il rischio futuro di allagamenti, divenendo strumento di resilienza.
Seconda House for tree in ordine di realizzazione, la Binh house è una "casa per alberi" costruita intorno a terrazze a sbalzo che ospitano una rigorosa vegetazione. Questa strategia non solo migliora il microclima interno introducendo ventilazione naturale e luce diurna in ogni stanza, ma le terrazze, situate su vari livelli, aumentano anche la visibilità e l'interazione tra i membri della famiglia. Inoltre ogni terrazza ospita specie di piante e alberi diverse (incluso alberi da frutto) introducendo l’agricoltura urbana in una tipologia abitativa.
Nella Stacked Planters House, completata nel 2017, I Vo Trong Nghia concepiscono gli ambienti privati come volumi posizionati su lastre orizzontali che servono come elemento di comunicazione, facilitando la ventilazione naturale e ospitando anche i principali spazi comuni. Le piastre sono opportunamente forate per permettere ad alcuni alberi di crescere in armonia con l'abitazione.
La Ha Long Villa, in fase di costruzione, è una casa per gli alberi che si sviluppa intorno al concetto di una doppia pelle che, grazie alla sua distanza dal volume abitativo, crea lo spazio necessario per l’inserimento della vegetazione.
L'ultima arrivata della serie House for trees di Vo Trong Nghia è la Stepping Park House (in italiano potrebbe tradursi come casa - parco a gradoni), una residenza sperimentale ibrido tra abitazione e foresta tropicale.
Il progetto di 252 metri quadrati è l'ultima aggiunta della serie di alloggi "House for Trees" (casa per alberi). La casa a tre piani si trova in una nuova zona residenziale di Ho Chi Minh City, affiancata sul lato nord da un piccolo parco. Come rivelato dai progettisti:
"È una rara opportunità ottenere un sito, nella città di Ho Chi Minh, che sia adiacente ad un’area di verde pubblico. Ci siamo quindi concentrati sulla progettazione di una casa che diventi un'estensione del suo ambiente integrando il verde del parco nello spazio interno della casa ".
Come ben spiegato dagli architetti la bellezza di questo progetto risiede nel tentativo, tanto agognato da gran parte dei progetti di architettura contemporanea, di realizzare una commistione tra la comodità del vivere urbano e la qualità di vita data dall’armonia con la natura. Ciò che spesso rimane solo nelle parole e nelle migliori intenzioni dei progettisti, qui si traduce in un progetto di grande qualità e concretezza, probabilmente uno dei risultati più alti raggiunto dalla ricerca dei Vo Trong Nghia.
Il principale elemento architettonico della Stepping Park House di Vo Trong Nghia è il grande vuoto che taglia diagonalmente l’intero volume dell’abitazione attraverso i tre piani. Il vuoto costituisce il nucleo fondativo del progetto, attorno al quale sono articolati i vari spazi ed gli elementi di connessione.
Al piano terra, il vuoto funge da soggiorno, che si apre verso il parco, all'ultimo piano come uno spazio comune per la famiglia, interamente vetrato e ombreggiato da piante di edera. Il vuoto incorpora sia elementi di circolazione che elementi naturali come piante e alberi, fornendo alle stanze private ulteriore luce naturale. Contrariamente agli spazi comuni, le stanze private come le camere da letto sono collocate in volumi solidi. I volumi sono perforati esternamente da nicchie che forniscono lo spazio necessario per piantare degli alberi, i quali bloccano la luce diretta del sole, rinfrescano l’aria calda tropicale e illuminano lo spazio interno attraverso il verde.
Quest’ultima è una delle qualità aggiunte della Stepping Park House: concepire le stanze private non come una scatola all’interno di un'altra scatola ma come una stanza aperta verso l’ambiente circostante, con viste sulla vegetazione su ogni lato, dando una sensazione di continuità col parco a tutti e tre i piani dell'edificio. In questa maniera il progetto riesce a realizzare un ambiente simile a una foresta, nonostante sia all’interno. Gli interni sono dotati di arredi e soffitti in legno che completano l'estetica naturale della casa; gli elementi strutturali in calcestruzzo sono rivestiti in pietra bianca locale.
Il vuoto ha infine un’importantissima funzione climatica: sfruttando l’effetto camino, si apre diagonalmente verso l'alto, favorendo la ventilazione naturale attraverso tutta la casa e minimizzando di conseguenza l’uso dei condizionatori d'aria. Grazie a tutte le caratteristiche descritte finora questo modello di House for trees si propone come un prototipo di abitazione ecosostenibile nei climi tropicali.