Harvest Home, il bambù per l’autocostruzione in Colombia

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Conflitti dovuti al traffico di droga che coinvolgono le forze militari governative, i gruppi paramilitari e diverse fazioni di guerriglieri, massacri, intimidazioni e paura. Questa è la situazione che affligge la vita quotidiana di migliaia di civili in Colombia che, per queste ragioni, spesso abbandonano le loro abitazioni nei villaggi per rifugiarsi in zone che apparentemente sembrano più sicure. La maggior parte cerca riparo nelle

baraccopoli che sono sempre più numerose intorno ai principali centri abitati del Paese, trasformandolo in una delle nazioni al mondo con il più alto numero di sfollati. Nella valle del fiume Cauca, nella zona delle catene montuose occidentali, la domanda di abitazioni e la necessità di aiuti umanitari sono elevati.

Lo studio AQSO Arquitectos Office ha progettato un prototipo di abitazione autosufficiente e autocostruita che potrebbe essere in grado di rispondere, almeno in parte, a questo problema: l’area citata infatti ha un potenziale di sviluppo costituito da un materiale da costruzione che vi cresce in abbondanza: la pianta di bambù.

BAMBU’, IL MATERIALE SOSTENIBILE UTILIZZATO
La sua velocità di rigenerazione (59 giorni a crescere fino a 18 metri contro i 60 anni di un albero), la resistenza antisismica che gli ha fornito l’appellativo di “acciaio vegetale”, e il suo essere adattissimo al clima intertropicale con temperature costanti ma forse ancora di più, la facilità di lavorazione e di utilizzo, lo rendono la materia prima ideale per la formazioni di nuove comunità sulle sponde del fiume Cauca.

Da qui il nome “harvest home”, la “casa raccolto”, a sottolineare il fatto che il primo passo per la costruzione è la raccolta dei materiali che serviranno proprio nell’area di costruzione; in pratica si tratta di materiali edili a chilometro zero!

Generico

LE CARATTERISTICHE DELLE ABITAZIONI
La struttura delle abitazioni, generalmente di 80 mq circa di superficie, è molto semplice: partendo da un piano rialzato rispetto alla quota esterna per proteggersi dall’umidità, viene organizzato il livello inferiore, più ampio e stabile, come zona giorno e uno superiore per la zona notte. Il guscio di bambù intrecciato con una rete di midollino, una fibra flessibile reperibile anch’essa in abbondanza nella valle, diventa una struttura molto resistente che sostiene i tamponamenti in fusti di bambù. Alcuni tagli nella superficie permettono di aprire delle finestre che garantiscono illuminazione e ventilazione interna.

I sistemi impiantistici sono collocati al di sotto dell’abitazione: fra questi il camino centrale, che porta il calore al piano superiore e struttura lo spazio della cucina e del soggiorno, è realizzato in pietra e costruito direttamente sul terreno.

Il basso costo per realizzare questo prototipo (la quantità di bambù necessaria richiede circa 95 euro) e la sua forma organica adattabile a diversi contesti fanno delle Harvest Home una buona idea per affrontare il problema dell’alloggio per gli sfollati; non solo in Colombia.

Credits | AQSO Arquitectos Office












Ester Dedè

Ester Dedè Architetto

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