• scritto da Alberto Trabucchi
  • categoria Progetti

Gardens by the Bay. Il progetto sostenibile di Singapore

L'attento studio bioclimatico ha nel mondo pochi altri esempi al livello dei Gardens by the Bay. Il parco, di 54 ettari, è composto, oltre che da una splendida vegetazione, da tre elementi fondamentali tra loro interconnessi: le due grandi serre, i due laghi e i 18 supertrees.

Le due serre bioclimatiche

Le due serre bioclimatiche (una che ricrea la foresta pluviale di alta quota e l'altra il clima sub-mediterraneo) funzionano anche da elementi di captazione dell'acqua piovana, la cui energia per il raffrescamento e la deumidificazione è prodotta dalla centrale a biomassa del parco; l'ombreggiamento invece è ottenuto sia con l'uso di vetri riflettenti sia con il dimensionamento della struttura portante.

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I due laghi artificiali

I due laghi artificiali, oasi di biodiversità, sono anche riserva di acqua piovana per l'irrigazione che proviene dalle serre.

I supertrees

I supertrees (strutture metalliche che simbolicamente ricordano un albero) svolgono numerose funzioni: sostegno per tantissime varietà di rampicanti tropicali e bromeliacee, sostegno per le canne di esalazione della centrale a biomassa (che attraverso la cogenerazione produce anche energia elettrica per i chiller delle serre), sostegno per celle fotovoltaiche; sono infine stupendi punti di osservazione.

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Simbolo della volontà della città di Singapore di percorrere la strada della sostenibilità ambientale, il Garden By The Bay è uno splendido esempio di parco che coniuga la valorizzazione della biodiversità nelle grandi città, un concreto intento didattico e una maestosa valenza paesaggistica.

Articolo di Arch. Alberto Trabucchi per Blossom zine inserto speciale Singapore