Feng-Shui. Una bioarchitettura cinese per l’occidente

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Feng–Shui, ovvero vento e acqua. Due parole semplici dietro le quali si cela un mondo affascinante. Un’arte antica con un obiettivo intramontabile: la progettazione di edifici in grado di soddisfare le esigenze fisiche, biologiche e spirituali di chi le abita. Per farlo, l’ambiente deve diventare protagonista e non essere solo
il contorno di un’abitazione chiusa in se stessa, ermetica, sigillata. Lo sapevano bene i “Costruttori di Cattedrali” che prima di iniziare la propria opera si immergevano nel luogo, individuavano le migliori orientazioni tenendo conto delle influenze simboliche e geologiche, immaginavano l’effetto di materiali, forme e colori, dando così all’architettura la possibilità di essere strumento terapeutico per una vita più armoniosa.

Come applicare il Feng–shui e migliorare la qualità della vita, lo spiegherà l’architetto Stefano Parancola, consulente in Bio–architettura e Feng shui, durante il corso che si terrà presso la Tenuta Frassenelle in provincia di Padova, i giorni giovedì 23 e venerdì 24 settembre 2010.

Il corso Feng–Shui. Una bioarchitettura cinese per l’occidente, è rivolto alle aziende interessate al settore dell’architettura ecocompatibile, ma anche a coloro che vogliono iniziare un percorso di crescita consapevole e a tutti gli studenti e diplomati, consigliato in particolare a laureati in architettura, pianificazione territoriale ed ambientale, ingegneria, ingegneria ambientale, architettura e design, agraria, scienze ambientali e geologia.















Antonia Guerra

Antonia Guerra Ingegnere Edile ed Architetto

Architettura Ecosostenibile, che ha fondato durante gli anni universitari, è il suo piccolo gioiello. A Londra, dove vive, progetta case per ricchi signori londinesi. Nel tempo libero si aggira in bicicletta tra i grattacieli della City, organizza pic-nic e si dedica alla pittura ad acquerello.

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