Le case sull’albero come frutti sospesi tra i rami della foresta

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L’ispirazione per un progettista può provenire da ogni spunto, se egli ha la capacità di coglierlo, e la natura ne offre davvero tanti: l’ispirazione del progetto E’ Terra, proviene da un frutto chiamato sàmara che ritroviamo in essenze quali il frassino, l’acero e l’olmo. Ed ora due parole sul team di progettisti, per comprendere al meglio lo spirito del progetto: si tratta di Farrow Partnership Architects, studio canadese con base ad Ontario e progetti in Nord America, Caraibi, Asia, Africa e Medio Oriente, i cui componenti si sono posti la mission di progettare privilegiando l’aspetto legato alla salute ed al benessere. Il principio da cui partire è quello per cui esiste “la possibilità di ripensare l’ambiente costruito come un mezzo per causare la salute piuttosto che la malattia”, come indicato sul sito dello studio: tra le loro realizzazioni, tra edilizia privata e scuole, anche diversi ospedali.

Ed ora, il progetto: la location è la Bruce Peninsula Forest, sulle sponde del Lago Huron in Canada, inserita nell’elenco delle Riserve Mondiali della Biosfera redatto dall’Unesco, teatro di uno spettacolare paesaggio naturale. Ecologia, economia ed etica sono le tre “E” che hanno ispirato il nome di E’Terra, il resort ecologico che sorge in questo paradiso, già composto da strutture tutte certificate LEED Gold, che ospiterà una serie di dodici alloggi sospesi agli alberi sparsi qua e là nella foresta.

In realtà, complici la forma molto simile al frutto da cui prende il nome ed i materiali utilizzati, l’impressione è che le strutture davvero appartengano agli alberi: del resto ciascun alloggio è stato progettato tenendo conto dell’ albero che lo sorreggerà! L’interno è idealmente composto proprio come la sàmara, con la parte rappresentante il frutto che ospita la zona notte e l’ala che invece accoglie la zona giorno. L’orientamento è studiato per meglio godere dei benefici dell’illuminazione naturale. Le case saranno montate sugli alberi nel periodo invernale, così da infastidire il meno possibile le piante circostanti.

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Si tratta di una struttura prefabbricata che viene assemblata in loco e poi fissata in modo tale da rimanere sospesa: essa è realizzata in legno di provenienza locale e si ispira – sembra strano – alle tecniche di realizzazione delle barche a vela. La protezione dalle intemperie sarà garantita da un rivestimento atossico, autopulente ed ignifugo realizzato in vetroresina che funzionerà esattamente come le foglie dell’albero.

Come diceva Aristotele, in tutte le cose della natura c’è qualcosa di meraviglioso: quando però l’uomo lavora nel pieno rispetto della natura, come in questo caso, i risultati sono davvero eccezionali!

Maria Leone

Maria Leone Architetto

Vive e lavora a Napoli, dove si interessa di progettazione e grafica, collaborando con siti del settore. Assieme a tre colleghe ha costituito un’associazione culturale per promuovere la cultura d’architettura. Sogna di imparare a cucinare, per la gioia del marito, figlia e cane!