- scritto da Elisa Stellacci
- categoria Progetti
Baraonda, il lido in legno sul lungomare di Locri
Il promontorio della locride è caratterizzato da uno splendido arenile e dalle scogliere che si affacciano sul mare, il cui accesso è reso possibile grazie a una striscia lunga 8 km che divide la pineta dallo ionico. Su un lotto rettangolare il lido “Baraonda” con i suoi dehors e le passerelle lignee, si confonde armoniosamente nello skyline calabrese.
Lo studio Promenade Architecturale disegna una struttura compatta e simmetrica in planimetria, che si traduce in alzato in una successione di stanze, chiuse parzialmente da listelli in abete, coperture che si piegano leggermente o che si sollevano al vento. Nell’impianto a matrice cartesiana sono inseriti mini-giardini sabbiosi con alti bambù, banani e piante di yucca. Non mancano, specie irrinunciabili nel mediterraneo, i generosi oleandri e i suggestivi fichi d’india. I raggi del sole e il chiarore della luna disegnano sulla sabbia e sui pontili ombre nette, mentre nei piccoli privé all’aperto c’è chi riposa, mangia con gli amici o si cambia dopo una nuotata.
Se il nome dello stabilimento rimanda alla confusione e all’allegria estiva, pensato dai tre proprietari come crasi delle parole bar e onda, il progetto ricerca l’armonia e la sobrietà cromatica e materica. Dalla strada statale il lotto si sviluppa 40 m in lunghezza e 50 m in larghezza. La struttura balneare si distribuisce simmetricamente e in asse perpendicolare alla strada di accesso, propendendosi verso il mare secondo un’organizzazione spaziale tipica degli stabilimenti balneari, con area accoglienza e ristorazione, cabine e infine area battigia attrezzata con lettini e ombrelloni bianchi.
Allineati lungo l’asse minore, si susseguono chioschi con coperture triangolari inclinate, impagabile refrigerio nelle estati torride, affiancate da aree ristorazione e bar, poi cabine rivestite dal motivo regolare dei brise-soleil con piccolo porticato antistante. Scendendo verso il mare ci sono pergole con tende sopra ad una coppia di sdraio e infine, sulla sabbia, la disposizione ordinata di ombrelloni. Il bianco dei pilastrini e delle tende e il motivo ripetuto dei frangisole definiscono un’atmosfera rilassata in cui giocano un ruolo fondamentale gli elementi naturali, il sole disegna le ombre, il vento solleva dolcemente i teli, la sabbia memorizza i passi dei bagnanti e si riversa sulle piattaforme.
Da ogni angolazione si percepisce un'immagine diversa del manufatto, rimando alla vivacità dell'elemento naturale, grazie alle pareti listellate in legno che definiscono la "pelle" ombreggiante frangisole e nel contempo forniscono una risposta positiva all'irraggiamento solare.