Architette italiane: 10 tra i migliori architetti donna in Italia

architette italiane

Come dichiarò Zaha Hadid, nel 2004 “è molto, molto difficile per le donne distinguersi nel campo dell’architettura, ancora dominato dagli uomini”. In un paese, come l’Italia, in cui le architette rappresentano il 42% del totale dei laureati in architettura, è stupefacente quanto sia poco conosciuto il lavoro degli architetti donna. Con questo articolo scopriamo il profilo e il lavoro di 10 tra le migliori architette italiane

Il profilo e il lavoro di 10 tra le migliori architette italiane

A proposito di "architette", è grazie a Francesca Perani e due sue colleghe che dal 2017 il termine "architetta" (che l'Accademia italiana della Crusca ha confermato essere grammaticalmente corretto ed avere pieno valore giuridico) è stato approvato dall'ordine degli architetti di Bergamo ed è usato sui timbri ufficiali. L'architetta Perani, oltre ad esercitare la libera professione ed insegnare presso lo IED di Milano, è impegnata attivamente per la valorizzazione del lavoro degli architetti donna in Italia attraverso il progetto RebelArchitette, che prevede anche una catalogazione del lavoro delle architette italiane e Architette = Women Architects.

 

Tiziana Monterisi

Strutture sostenibili sotto l’aspetto ambientale, sociale ed economico sono il focus dell’attività progettuale di Tiziana Monterisi, tra le 10 architette italiane la cui attività vale la pena seguire. La responsabilità che Tiziana sente nei confronti dell’ambiente, il suo interesse verso tecnologie sostenibili e i materiali naturali, la porta nel 2015 a fondare Promopaglia, associazione volta alla promozione dell’uso della paglia nel settore delle costruzioni e nel 2016 a diventare CEO della società Ricehouse, che sviluppa prodotti per l’edilizia a partire da materiali di scarto dell’industria agroalimentare e ha collaborato alla realizzazione di Gaia: la prima casa in terra cruda stampata in 3D

gaia terra cruda stampa 3d

 

Carlotta De Bevilacqua

Architetta italiana e imprenditrice, Carlotta De Bevilacqua è vice presidente e CEO del gruppo Artemide, leader internazionale nel campo della luce. Impegnata nel rendere la sua azienda un posto migliore per chi vi lavora, anche con provvedimenti che riguardano il welfare femminile, Carlotta, per le scelte convintamente sostenibili che ha adottato per Artemide, è determinata anche a fare in modo che il mondo, grazie alla sua azienda, sia un posto migliore. 

lampada tizio artemide carlotta de bevilacqua architetta e imprenditrice

 

Maria Giuseppina Grasso Cannizzo 

Medaglia d’oro alla carriera della Triennale di Milano, Maria Giuseppina Grasso Cannizzo è nota per pochi, premiatissimi lavori, curati con ossessione per i dettagli. E' considerata una delle migliori architette italiane perché le sue opere hanno un fascino senza tempo, che non si esaurisce con lo sfiorire della moda del momento, ma hanno il potere di restare. Sono architetture, per lo più case per clienti privati, progettate senza fretta, dettate da valori incrollabili. 

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Doriana Mandrelli Fuksas

Architetto romano direttore di Fuksas Design dal 1997, Doriana Mandrelli Fuksas è tra le più note architette italiane. Ha lavorato a progetti prestigiosi quali la Fiera di Rho-Pero a Milano, il Centro Congressi dell’EUR a Roma e il Terminal 3 dell’aeroporto internazionale Shenzhen Bao’an, in Cina. Gli studi presso l’École Spéciale d’Architecture di Parigi, le attività di insegnamento e ricerca nelle università francesi ed i progetti realizzati in Francia le sono valsi il riconoscimento “Officier de l’Ordre des Arts et des Lettres de la République Française” nel 2002. 

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Maria Alessandra Segantini 

Maria Alessandra Segantini è una delle 10 architette italiane da seguire non solo per aver fondato, insieme al compagno e socio Carlo Cappai, lo studio C+S, ma soprattutto per la sua visione dell’architettura. Il gruppo C+S, infatti, ha coniato il termine TranslationArchitecture: un’architettura che interroga il territorio in cui si inserisce, lo rielabora, traducendolo in un prodotto senza tempo. Tra i progetti più riusciti dello studio, che rispecchiano questo modo di vedere l’architettura, c’è Piazza del Cinema di Venezia.

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Laura Andreini 

Nominando lo studio Archea, che l’architetta italiana Laura Andreini ha fondato nel 1988 insieme a Marco Casamonti e Giovanni Polazzi, viene immediatamente in mente il progetto del 2013 della nuova Cantina Antinori nel Chianti Classico, ma sono tanti altri i progetti di successo completati dallo studio, uno tra tutti il progetto di riconversione della biblioteca di Nembro, vicino Bergamo. Oltre all’attività professionale strettamente legata all’architettura, l’architetta Andreini si dedica all’insegnamento universitario e a progetti editoriali che l’hanno portata negli anni a collaborare con le riviste Area e "d'Architettura" e curare le collane ONE e "On the road", contribuendo per lo più con spunti legati all'architettura italiana contemporanea. 

cantina antinori

 

Guendalina Salimei

Guendalina Salimei è tra le architette italiane più valide e fondatrice e direttrice dello studio di architettura T-Studio che si occupa di architettura in realtà complesse e contesti fortemente radicati nel presente. Ne sono un esempio i progetti di architettura sociale di cui si è occupata, uno tra tutti quello del recupero del quartiere di Corviale a Roma, portato avanti non solo nel rispetto del progetto originario, ad opera dell’architetto Fiorentino, ma anche delle modalità di abitative e dello stare insieme dei residenti. A lei è ispirata la protagonista del film Scusate se esisto!, interpretata da Paola Cortellesi. 

riqualificazione corviale architetta italiana salimei

 

Paola Viganò

Architetta e urbanista, Paola Viganò, dopo una lunga collaborazione con Bernardo Secchi, con cui nel 1990 ha fondato lo studio Secchi e Viganò, ha aperto lo studio Paola Viganò, specializzato nella progettazione di spazi pubblici e masterplan. Tra i suoi progetti più importanti, Theaterplein, lo spazio intorno al teatro di Antwerp, in Belgio, nominato per la Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana nel 2009 e premiato “best public space in Belgium” nel 2008. E’ stata la prima donna a ricevere il premio “Grand Prix de l’Urbanisme” in Francia. 

theatreplan vigano architette italiane
Foto di Teresa Cos

 

Elisa Burnazzi

Elisa Burnazzi, insieme al partner Davide Feltrin, nel 2001 ha fondato lo studio di progettazione Burnazzi Feltrin, attivo per lo più nel settore residenziale. Numerosi gli appartamenti, palazzine e i complessi residenziali realizzati principalmente in Trentino (si veda per esempio l’edificio unifamiliare PF, in foto). Tra i progetti più premiati dello studio, e validi dal punto di vista sia architettonico che sociale, vi è il centro di aggregazione giovani ed anziani di Poggio Picenze, vicino L’Aquila, realizzato nel 2015 in sostituzione del vecchio centro reso inagibile dal terremoto del 2009. 

trento edifici PF

 

Benedetta Tagliabue

Direttrice dello studio Miralles Tagliabue EMBT, il lavoro di Benedetta Tagliabue è stato reso celebre da progetti come il Parlamento scozzese a Edimburgo, il coloratissimo mercato Santa Caterina a Barcellona, il campus dell’Università di Vigo in Spagna e il Padiglione spagnolo per l’Expo di Shanghai del 2010. Tra le architette italiane più note oltralpe, Tagliabue, che si è formata presso lo IUAV di Venezia, ricopre anche il ruolo di direttrice della fondazione Eric Miralles, che in onore del marito e socio scomparso nel 2000 è impegnata nella valorizzazione di progetti di architettura sperimentale. 

mercato santa caterina barcellona architetta tagliabue

 

Dopo aver appurato la qualità del lavoro delle architette italiane… bhe, ho il file tutto rosso perché Word ancora riconosce la parola “architetta” come errore. Dopo aver ottenuto il timbro con il titolo “architetta”, sarà il caso di iniziare una nuova battaglia? 

Adriana Mancuso

Adriana Mancuso Architetto

Amo i colori, i pattern, le giornate di sole. 
Scrivo per diletto. A penna con piacere, al computer per necessità.
Sogno oceani senza plastica.