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- categoria Criteri Progettuali
Le pergole bioclimatiche per migliorare il comfort ambientale
Le pergole, se adeguatamente progettate, possono fungere da sistemi solari passivi e aiutare a ridurre i carichi termici. Quando oltre ad essere composte da un sistema di schermatura solare di copertura includono delle tende sui lati per schermare il sole in estate e delle vetrate che consentono gli apporti solari durante l’inverno, diventano sistemi bioclimatici semplicissimi, eppure in grado di apportare enormi benefici energetici in tutte le stagioni.
Le pergole
Le pergole sono generalmente costituite da sottili supporti verticali e un reticolo di travi di copertura, che oltre a fornire stabilità alla struttura, fungono da supporto per la vegetazione. Tipicamente infatti, le pergole si ritrovano nei giardini e le piante rampicanti ne caratterizzano la copertura, creando uno spazio ombreggiato ma permeabile e ventilato, in cui ripararsi dai raggi del sole in estate e trovare sollievo dalla calura.
In contesti meno naturali, la vegetazione di copertura viene sostituita da sistemi di schermatura solare alternativi, quali tessuto in pvc impacchettabile o lamelle. Nei sistemi più innovativi, le lamelle di copertura sono orientabili per schermare i raggi solari ma lasciare passare la brezza, e impermeabili, per impedire il passaggio della pioggia una volta chiuse.
Le pergole bioclimatiche
Le pergole, che offrono protezione dagli agenti atmosferici, possono essere completate da vetrate apribili. La pergola, chiusa su tutti i lati, con la possibilità di aprire le vetrate d’estate e abbinarle a delle tende ombreggianti, offre un microclima ideale tutto l’anno: in estate le vetrate apribili favoriscono la ventilazione naturale e le tende schermano l’interno della pergola dal sole. In inverno invece le vetrate chiuse proteggono dagli agenti atmosferici.
Esistono delle aziende che hanno brevettato dei sistemi che oltre a consentire di delimitare la struttura con vetrate apribili, integrano sistemi per lo scolo delle acque pluviali per risultati architettonici puliti. E non solo. L’italiana Gibus, per esempio, ha brevettato tre sistemi (Side Seal, Twist Motion e Inner Guide) che consentono anche di isolare la copertura perimetralmente e di integrare lamelle ombreggianti che ruotano per schermare i raggi solari, e possono essere completati da meccanismi motorizzati, impianti audio e di illuminazione.
Quando la pergola viene accostata all’edificio aiuta anche nella riduzione dei carichi termici. Contribuisce al miglioramento del comfort nell’immobile, abbatte la necessità di condizionamento (con conseguenze positive sul benessere indoor e sul risparmio energetico) e dà vita a un nuovo ambiente semi esterno in cui le condizioni climatiche sono confortevoli d’estate tanto quanto d’inverno.
Sono più semplici delle pergole, ma anche le tende da sole rappresentano schermature solari in grado di fornire benefici ambientali e di comfort, soprattutto in estate. L’immagine mostra la capacità del tessuto della tenda tenda di assorbire oltre il 60% calore (AS) e riflettere il 35% della radiazione solare (RS). Questo significa che solo una piccola parte della radiazione solare, a cui è da attribuire il surriscaldamento degli ambienti in estate, filtra attraverso la tenda, assicurando temperature interne confortevoli, spesso anche senza condizionamento.
Da notare che le schermature solari mobili, quali pergole e tende da sole permettono di accedere agli incentivi previsti per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici (leggi come accedere alle detrazioni fiscali per la riqualificazione di edificio e impianti). Per poter sfruttare l’Ecobonus tali sistemi solari devono proteggere una superficie vetrata della casa, integrarsi nell’involucro edilizio, essere mobili ed essere considerate schermature tecniche, come evidenziato nel vademecum ENEA.