Turismo di massa. I 15 siti più colpiti

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Dopo un anno al lavoro, la voglia di partire per una vacanza cresce sempre di più. Per una vacanza all’insegna della natura, i luoghi da scegliere sono tantissimi. A quanto pare però, col passare degli anni, i posti incantati vengono rovinati dal turismo di massa… piccoli angoli di paradiso trasformati in luoghi di accoglienza
turistica, paesaggi incontaminati segnati dalla mano dell’uomo. Un fenomeno diffuso al punto che il sito americano MNN (mother nature network), ha stilato una classifica dei 15 siti più seriamente minacciati dal turismo di massa. Quali sono le località che più risentono negativamente del turismo di massa?

Machu Picchu. La città degli Incas oggi è seriamente a rischio, al punto che l’UNESCO l’ha inserita nella List of World Heritage in Danger riconoscendola patrimonio da salvaguardare.

Grande Barriera Corallina. Anche l’Australia ha il suo sito messo in pericolo dal turismo. Si tratta della Grande Barriera Corallina, tanto grande quanto fragile. I cambiamenti climatici infatti, stanno determinando lo sbiancamento dei bellissimi coralli e la scomparsa di molte delle tante specie che affollano i fondali.

Teotihuacan. Le imponenti rovine messicane stanno risentendo dei fiumi di turisti… se poi ci si mette anche la presenza di un supermercato, le possibilità di scampo si riducono.

Antartide. Non ci abita nessuno, o quasi, ed è per questo un luogo incredibilmente affascinante. Eppure il turismo è arrivato anche lì… le navi da crociera che fanno sbarcare fiumi di turisti, hanno messo seriamente a rischio l’ecologia del continente più meridionale della Terra.

Stonehenge. Anche i misteriosi megaliti disposti in cerchio sono a rischio turismo. Il sito, dichiarato patrimonio dell’UNESCO, ha visto i propri blocchi di pietra rovinati da interventi di restauro sbagliati e dai turisti indisciplinati.

Monte Everest. La scalata del Tetto del Mondo è diventata quasi di moda, e oggi sono tantissimi gli sportivi che ne raggiungono la cima lasciando dietro di sé cumuli di spazzatura costringendo a spedizioni di ripulitura della montagna. Una delle spedizioni, quella del 2010, la Extreme Everest Expedition 2010, a differenza delle precedenti raggiungerà anche le zone fino a quota 8000 metri.

Ad essere minacciati dal turismo di massa, sempre secondo il sito MNN, ci sono anche la riserva faunistica di Masai Mara, Angor Wat in Cambogia, con le sue affascinanti architetture, il Taj Mahal, patrimonio dell’Unesco che sta ingiallendo a causa dell’inquinamento, la Grande Muraglia Cinese, danneggiata da atti di vandalismo e il cratere vulcanico di Ngorongoro in Tanzania. E poi le isole: quella di Bali, l’isola Cozumel nei Caraibi, un tempo luogo incantato, oggi meta di crociere, le isole Galapagos e la paradisiaca Phi Phi Island.

Insomma turismo sì, ma con rispetto e disciplina.

Generico

La classifica di MNN

Fonte | GreenMe















Antonia Guerra

Antonia Guerra Ingegnere Edile ed Architetto

Architettura Ecosostenibile, che ha fondato durante gli anni universitari, è il suo piccolo gioiello. A Londra, dove vive, progetta case per ricchi signori londinesi. Nel tempo libero si aggira in bicicletta tra i grattacieli della City, organizza pic-nic e si dedica alla pittura ad acquerello.