Yill, stoccaggio energetico portatile o solo un eco-flop?

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Yill è un modulo per lo stoccaggio di energia elettrica, che punta al risparmio energetico casalingo o nel luogo di lavoro. E’ in grado di immagazzinare circa 1 kWh (kilowattora) e di fornire circa 300 watt di potenza in completa assenza di emissioni di CO2. Il sistema, dotato di batteria al litio titanio, può essere ricaricato tramite fonte tradizionale oppure grazie ad un sistema fotovoltaico integrato, in grado di fornire energia elettrica rinnovabile per la propria postazione di lavoro. Il modulo è trasportabile grazie all’impugnatura estraibile, ed è dotato di indicatore di ricarica, sportelli per nascondere la connessione delle prese ed allacci, ed una griglia di raffreddamento.

Il creatore di Yill è Werner Aisslinger, e questo è solo il primo di una serie di prodotti dedicati alle energie rinnovabili e ad un’idea più sostenibile della vita di ogni giorno, che si evolve verso figure professionali sempre meno statiche e verso il concetto di un co–working flessibile e sostenibile.

Il vecchio concetto di ufficio sembra quindi essere stato superato da idee, progetti e realtà che rendono il lavoro di team più agevole e meno legato ad uno spazio definito.

Il premio Red Dot: best of the best

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Yill ha inoltre vinto il premio “Red Dot Award” come miglior prodotto di design del 2011, con l’onorificenza, appunto, di “Red Dot: best of the best”, ed è stato presentato alla settimana del design di Milano 2011.

Gli svantaggi del prodotto
Pur essendo però un’applicazione interessate per nuovi edifici con particolari esigenze (legate, ad esempio, alla necessità di eliminare pavimenti sopraelevati o controsoffitti), e per edifici più antichi dove si necessiti di energia elettrica senza effettuare modifiche all’impianto esistente, resta il fatto che i costi di produzione di Yillsiano molto alti, e questo mal si sposa con una logica sostenibile. Inoltre è stato riscontrato dagli utenti che Yill è piuttosto pesante ed ingombrante, oltre al fatto che può essere trasportato abbastanza agevolmente solo su superfici perfettamente lisce. Per gli uffici inoltre, resta comunque necessario predisporre controsoffitti o pavimenti sopraelevati per nascondere impianti idraulici o antincendio, quindi l’applicazione di Yill varrebbe solo in contesti più o meno casalinghi, o contesti in cui il fruitore si trovi isolato da fonti energetiche di più facile fruizione.












Arianna Mortellaro

Arianna Mortellaro Architetto

Formazione scientifica, spirito “siculo” e dinamico. Dai colleghi soprannominata “archignere” poiché architetto che si occupa di efficienza energetica in campo industriale. Per hobby scrive articoli da freelance, prepara il pane tutte le settimane e si cimenta come birraiola.