Serre sostenibili. Per piante verdi in tutti i sensi

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Le serre sostenibili sono l’ultima tendenza dal mondo della bioarchitettura. Pronte a far crescere fiori e piante anche in climi e periodi dell’anno non propriamente adatti, le serre sono spesso costituite da un’intelaiatura in legno rivestita da teloni di plastica. Ma sparse per il mondo ce ne sono di ben più originali e sostenibili.

ALPINE HOUSE
A Richmond, l’Alpine House dei Kew Gardens, opera dello studio Wilkinson Eyre, è stata premiata dal Royal Institute of British Architects. La particolare forma della struttura, consente di assicurare alle piante le temperature idonee alla loro crescita senza consumare troppa energia: l’aria calda infatti, viene naturalmente espulsa grazie ad un meccanismo ad archi.

EDEN PARK
Altra serra definibile sostenibile è l’Eden Park in Cornovaglia (in foto). Realizzata su una cava di argilla dismessa, è un ottimo esempio di recupero ambientale. Attenzione non solo alla sostenibilità ma anche ai materiali: ampio uso dell’ETFE, materiale plastico autopulente che pesa 100 volte meno del vetro.

PETERSHAM NURSERIES
Riqualificazione di un vecchio vivaio di Richmond per realizzare le Petersham Nurseries, delle serre opera dell’italiano Francesco Boglione, che ha voluto realizzare al loro interno un ristorante dove prenotare con grande anticipo se non ci si vuole accontentare della Teahouse, immancabile in Inghilterra.

GRIN GRIN
Degna di nota per le sue caratteristiche architettoniche ma non per quelle sostenibili è il Grin Grin dell’architetto giapponese Toyo Ito. Sorta sull’isola artificiale vicino Fukuoka, in Giappone, la sua forma di conchiglia sormontata da un tetto verde percorribile è inconfondibile.

Generico

Leggi un articolo su una serra sostenibile a Brescia

Fonte e foto | Viaggi di Architettura
















Antonia Guerra

Antonia Guerra Ingegnere Edile ed Architetto

Architettura Ecosostenibile, che ha fondato durante gli anni universitari, è il suo piccolo gioiello. A Londra, dove vive, progetta case per ricchi signori londinesi. Nel tempo libero si aggira in bicicletta tra i grattacieli della City, organizza pic-nic e si dedica alla pittura ad acquerello.