- scritto da Elisa Stellacci
- categoria Curiosità ecosostenibili
Prospettive multidimensionali: visioni surreali di Istanbul
Gli scatti del grafico Aydin Büyüktas potrebbero benissimo essere tratti da un film di fantascienza, con tanto di supereroi travestiti e frenetici inseguimenti su autostrade o tra mercati labirintici. Invece sono visioni surreali della città di Istanbul, raccolte nel progetto "Flatland". Le prospettive multidimensionali, con più punti di vista e deformazioni all'infinito, sono realizzate a partire da foto di droni cucite digitalmente con software di modellazione 3d e Photoshop. Il mondo si piega su se stesso come nelle scene di Inception, rendendo possibile l'impossibile: cieli sottosopra, skate-park senza soluzione di continuità e strade, bazar e canali drammaticamente invertiti e senza orizzonte.
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L'assenza di gravità, la vivacità dei colori e dei dettagli cambiano inesorabilmente la percezione dei paesaggi urbani, deformati e curvati con tale minuzia da sembrare veri. Le location turche più conosciute, come la piazza di Sultanahmet, il grande Bazar e lo stadio di Maltepe, diventano visioni surreali e straordinarie, pervase, comunque, da una sensazione di familiarità e naturalezza, come fossero veri spaccati di vita quotidiana con macchine, gente o barche.
ll fotografo turco si è ispirato alla novella di Edwin Abbot "Flatland": racconto fantastico a più dimensioni (da cui trae anche il nome del progetto) del 1884. Il mondo bidimensionale Flatlandia (o Paese del Piano) è abitato da figure geometriche, come triangoli, quadrati, poligoni vari e circoli. Il paese è perfetto e minuscolo, regolato da gerarchie e complesse leggi, descritte in maniera analitica e scientifica. Il romanzo può essere interpretato da diverse chiavi di lettura, preannuncio della teoria della relatività e delle molteplici dimensioni dello spazio.
"Viviamo in luoghi che la maggior parte delle volte non attirano la nostra attenzione", riferisce Büyüktas "luoghi che trasformano i nostri ricordi, luoghi a cui l'artista dà un'altra dimensione; dove le percezioni che normalmente attraversano la nostra mente potranno essere demolite e dove ne sorgeranno di nuove. Queste opere vogliono lasciare lo spettatore solo con una visualità sorprendente, ironica e, inoltre, con un punto di vista multidimensionale e romantico".