4. Gadget TerraCycle per la scuola ed il lavoro: le cartelline che nascono dai succhi di frutta

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Per il quarto appuntamento con gli eco–gadget per la scuola e l’ufficio, ho il piacere di parlarvi di una cartellina molto particolare. Come è fatta? Con contenitori di bibite salvati ad un destino

in discarica. E’ colorata, originale e una parte del ricavato della sua vendita viene donato ad un’organizzazione no profit o va in beneficenza.

L’associazione TerraCycle, che si occupa di questo tipo di produzione, sostiene che è importante difendersi dalla spazzatura e che l’unico modo per farlo è non crearla evitando di cestinare gli oggetti usati, ma riutilizzandoli per crearne dei nuovi. E’ successo a contenitori di succhi di frutta diventati cartelline o zaini per la scuola, a pacchi di biscotti trasformati in portapenne. Sembra strano, eh? Dai tu stesso un’occhiata al sito di TerraCycle per capirci di più e scoprire gli accessori per l’ufficio ma anche per il bagno o il giardino realizzati in questo modo. Se ti piace l’idea e vuoi collaborare con loro, cercano adesioni per partecipare alla raccolta di contenitori usati!

Un video sul processo di produzione dei gadget TerraCycle.

Una cartellina nata da un succo di frutta

Visita il sito di TerraCycle

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Clicca sull’immagine dell’articolo per vedere il prodotto originario

















Antonia Guerra

Antonia Guerra Ingegnere Edile ed Architetto

Architettura Ecosostenibile, che ha fondato durante gli anni universitari, è il suo piccolo gioiello. A Londra, dove vive, progetta case per ricchi signori londinesi. Nel tempo libero si aggira in bicicletta tra i grattacieli della City, organizza pic-nic e si dedica alla pittura ad acquerello.