Montascale a poltrona: considerazioni tecniche per una scelta consapevole

La scelta del montascale a poltrona e caratteristiche tecniche.

I montascale a poltrona sono oggi sempre più diffusi; questa tipologia di servoscala esiste in realtà da quasi un secolo, tuttavia solo in tempi recenti una concomitanza di fattori ne ha favorito un successo vasto e generalizzato.

A favorire il successo dei montascale a poltrona negli ultimi anni sono stati:

  • il progresso delle tecniche ingegneristiche – evoluzione della meccanica e meccatronica, che ha reso i montascale a poltrona sempre più evoluti;
  • nuova percezione della terza età - l'evoluzione della società ha portato a percepire diversamente la terza età e le difficoltà ad essa correlate, con una maggiore attenzione verso i bisogni dell'anziano e una maggiore accettazione psicologica dell'anziano stesso verso tutto ciò che lo può aiutare nel preservare il più possibile le proprie facoltà motorie;
  • miglioramento dell’offerta del mercato - l'aumento della richiesta di mercato derivante dai fattori sopra menzionati ha generato un circolo virtuoso nel settore, creando una maggior competizione fra i produttori e determinando un ampliamento e continuo miglioramento dell'offerta di mercato.

L'acquirente e gli operatori che gravitano intorno al settore (tecnici, architetti, progettisti ecc.) possono trovarsi in difficoltà a valutare la scelta del montascale a poltrona più adatto, proprio a causa della grande quantità e varietà di prodotti sul mercato.

Aspetti tecnici da considerare nella scelta di un montascale a poltrona

Illustriamo alcuni dei principali aspetti tecnici che sono determinanti nella scelta di un montascale a poltrona.

Un ringraziamento va agli esperti del gruppo nazionale multimarca Centaurus Rete Italia, che hanno messo a disposizione la propria competenza tecnica rendendo possibile la stesura di questo articolo sulle considerazioni tecniche nella scelta di un montascale a poltrona. 

Montascale da interno o montascale da esterno

Il luogo di installazione del montascale a poltroncina, all'interno o all'esterno dell'edificio, è una prima fondamentale discriminante nella scelta: quando il montascale va installato in ambiente esterno, esso deve essere idoneo e certificato allo scopo. Esistono apposite certificazioni che identificano l'idoneità (es. l'indicazione del numero “IP” International Protection, laddove al momento in cui scriviamo IP55 è il grado minimo per un montascale da esterno): se l'installazione è prevista in ambiente esterno è dunque importante richiedere al rivenditore che il montascale sia esplicitamente e inequivocabilmente progettato e certificato per uso esterno.

Montascale a poltrona e conformazione della scala

Semplificando, una scala può essere rettilinea (una sola rampa dritta), rettilinea con più rampe unite da pianerottoli, o curvilinea con un numero variabile di rampe e curve che possono essere di vario tipo, oppure a chiocciola.

Sul mercato esistono montascale a poltrona adatti a ciascuna conformazione di scale:

  • montascale a poltrona per scala rettilinea: si opta in genere per il montascale rettilineo, che è tecnicamente il tipo più semplice e per questo oggi se ne trovano moltissimi modelli a prezzi sempre più economici. Attenzione tuttavia al prezzo e alle caratteristiche: questi montascale non sono tutti uguali, vi sono molti altri aspetti da valutare oltre al fatto di essere “rettilineo”, come ad esempio la portata in Kg, di cui parleremo più avanti.
  • montascale a poltrona per scala rettilinea con pianerottoli intermedi e per scala curvilinea: per queste tipologie esiste il “montascale curvilineo”. Esso differisce per diversi aspetti tecnici. La guida a cui è ancorata la poltroncina deve essere progettata a seguito di un apposito rilievo tecnico e poi costruita in fabbrica su misura con estrema precisione. Il gruppo di trazione è meccanicamente diverso da quello del montascale rettilineo poiché deve essere in grado di seguire le curve della guida. Attenzione al caso particolare della scala rettilinea con più rampe divise da pianerottoli intermedi: anche in questo caso normalmente la scelta corretta risiede nel montascale curvilineo. Il montascale deve essere infatti in grado di seguire non solo le curve orizzontali ma anche quelle verticali, in modo da essere sempre a distanza corretta dal livello del pavimento.
  • montascale a poltrona per scala a chiocciola: nel caso delle scale a chiocciola di solito le difficoltà tecniche sono diverse e legate principalmente alla tipologia e tenuta della scala, alle misure ristrette degli spazi e al grado elevato di curvatura e di inclinazione della guida. Si tratta di una tipologia spesso difficile da progettare e da valutare caso per caso.

Tipologia di guida del montascale a poltrona

La guida è “il binario” a cui è ancorato e su cui si muove la poltroncina montascale. I due tipi di guida più diffusi al giorno d'oggi nei montascale a poltrona in commercio sono la “guida monotubo” e la “guida bitubo” (ne esistono poi anche altri come ad esempio la guida monofascia).

  • La guida monotubo è composta da un unico tubolare con una sezione piuttosto ampia.
  • La guida bitubo è composta da due tubolari a sezione più piccola che corrono paralleli.

Le differenze sono sia estetiche che tecniche e statiche, ecco perché occorre valutare bene la scelta e non lasciarla al caso. Non esiste una scelta migliore in assoluto, sono entrambe soluzioni valide e diffuse, dipende dalle esigenze specifiche.

La guida monotubo è più “grossa” ed è collocata in basso. I tubolari della guida bitubo hanno una sezione più piccola e arrivano ad un livello più alto sulla parete.

Dal punto di vista tecnico, la guida bitubo può fornire maggiore stabilità, specialmente nel caso della guida “a doppia cremagliera” (ovvero dove la “dentatura” è posta su entrambi i tubi).

Nel montascale a poltroncina con guida monotubo il corpo macchina deve muoversi lungo un tubo singolo dal diametro più grosso e quindi a seconda dei modelli potrebbe essere soggetto a maggiori oscillazioni ed essere meno stabile e  più soggetto a usura (ma si tratta ovviamente di generalizzazioni di massima che non tengono conto delle specificità progettuali dei vari modelli).

La portata del montascale a poltrona

Ogni montascale a poltrona ha una portata di peso massima, ed è fondamentale assicurarsi che sia adatta al peso dell'utilizzatore. Sulle schede tecniche spesso è indicata una portata standard, e talvolta è prevista e indicata la possibilità opzionale di elevare tale portata. Occorre tuttavia tenere presente che il montascale non è un prodotto stand-alone, bensì è parte di un impianto, quindi la possibilità di una certa portata è subordinata non solo alle caratteristiche intrinseche del montascale dichiarate dal produttore ma anche alla fattibilità progettuale dell'impianto (es. tenuta della scala ecc.) che va sempre accertata da tecnici professionisti.

In linea generale è utile sapere che sul mercato esistono anche modelli di montascale a poltroncina con portata massima particolarmente elevata e seduta ampia, pensati per utilizzatori con un peso oltre la media, sempre tuttavia entro certi limiti.

Opzioni e automatismi del montascale a poltrona

I progressi della meccatronica e la competizione fra i vari produttori hanno portato ad avere sul mercato modelli di montascale più sofisticati e con più opzioni rispetto a un tempo.

Fra le caratteristiche interessanti citiamo ad esempio la possibilità di avere l'apertura e chiusura motorizzata del poggiapiedi: per un anziano con problemi di mobilità infatti può essere davvero problematico e anche pericoloso doversi abbassare ogni volta per aprire e chiudere il poggiapiedi a mano, e in questo caso il funzionamento motorizzato certamente può essere d'aiuto.