Natural design, quando il verde diventa parte vivente del progetto

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Nel green design il verde è inteso come materiale che compone oggetti o mobili di uso comune, idonei sia per spazi pubblici che privati. L’ibridazione dell’elemento vegetale vivente all’interno del progetto di arredi e, quindi, decontestualizzato da un ambiente naturale, ha avuto una nascita spontanea e una grande diffusione, sopratutto grazie a giovani progettisti. È il tema del volume Natural Design, edito dalla Wolters Kluwer Italia: una raccolta

straordinaria di 230 progetti provenienti da tutto il mondo, frutto della ricerca (internet, pubblicazioni e fiere) di Maurizio Corrado e MarcoFerrari. Arredi e accessori con innesti vegetali in cui il verde è il protagonista assoluto che, in alcuni casi, segue l’intero ciclo di vita del prodotto ed, in altri, può anche sopravvivere allo stesso manufatto.

Design: il verde come bagaglio con piante in valigia e in gabbbia

UN PO’ DI VERDE PER PIACERE
Non si tratta di simulazioni o rappresentazioni arboree per decorare arredi, ma di materia partecipe e viva. In Natural design, erbe, arbusti, rampicanti ma anche batteri, alghe, funghi e altri microorganismi caratterizzano i prototipi presentati, innovativi ed ironici. I micro–paesaggi creati per rinaturalizzare spazi interni ed esterni, sono piccole rivelazioni della potenza della Natura e del bisogno umano e diffuso di contatto con essa.

Le soluzioni progettuali, dalle giuste componenti tecno–scientifiche, sono scelte per la bellezza, l’originalità e per il miglioramento delle condizioni micro–climatiche degli ambienti in cui saranno inserite.I designer devono ora tener conto delle necessità del mondo vegetale vivente nel progetto, dal punto di vista tecnico (substrato, irrigazione, specie…), della manutenzione e cura (la crescita, il ricambio, il trapianto…), oltre che a garantirne le condizioni più confortevoli.

LE RADICI DEL GREEN DESIGN
Il volume contiene i prototipi e le sperimentazioni dal 1997 al 2012 ed una selezione di progetti partecipanti alla primaedizione del Natural Born Object Design Award, il Premiointernazionale realizzato con il patrocinio di ADI Associazioneper il Design Industriale. Alcuni progetti manipolano la Natura, indirizzando piante rampicanti e tronchi, oppure inglobano elementi quale lastre di vetro o cartone che saranno assorbiti completamente dal paesaggio. Altri pretendono di essere sculture in cui materiali effimeri (come il legno di vecchie persiane e sedie) saranno divorate dall’elemento vegetale.

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Altri ancora sono provocatori, opere d’arte di denuncia della mancanza di verde nelle città urbanizzate: preziosi messaggi ecosostenibili come i portaombrelli che recuperano l’acqua piovana, la lampada che depura dal benzene o le bio granate che contengono semi. Infine, altri denunciano intenti filosofici e poetici o prefigurano un nuovo modo di vivere dove la cucina auto produce il necessario per il sostentamento dell’uomo – con un allevamento di piante e pesci– e la docciavasca di giunchi che sfrutta il principio di fitodepurazione ed un piacevole contatto con la Natura.

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EQUILIBRIO TRA NATURA, TECNOLOGIA E DESIGN
Natural design manifesta una ricerca disperata di equilibrio tra piante (e a volte anche animali) e arredi domestici, spaziando tra vari metodi di nutrimento e sostentamento delle stesse (colture idroponiche, aereoponiche, con irrigazione automatica, acquaponiche) e sofisticate tecnologie con un approccio ironico e eclettico. Un esempio fra tutti sono i più controversi – odiati o idolatrati?– elementi di design: i nani dei giardini in versione green fatti di compost pressato, lasciati al naturale o da colorare come i predecessori.

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IL GLOSSARIO ECOSOSTENIBILE
A chiusura del volume un utilissimo glossario in italiano ed inglese a cura di Nicola Crea,con termini inerenti progetto, marketing, brevetti ed eco–sostenibilità. L’uso di nuove tecnologie, lavorazioni high– tech e la comparsa sul mercato di nuovi prototipi, sono accompagnati da un aggiornamento lessicale, quale puntualizzazione necessaria per contrastare l’uso improprio o inconsapevole di vocaboli.

Indice
Prefazione
Introduzione
Alla ricerca dei Natural Design
Natural Born Object Design Award 2011
Natural stained glass Takahisa Tanaka, Japan
Peripatetic Shelter Baubotanik, Germany
Prato chair Hao Deng, China
Opere (1997–2012)

Scheda tecnica del libro
Titolo: Natural design
Formato: 16x24
Editore: Wolters Kluwer Italia
Pagine: 208
Data pubblicazione: 2013
Autore: Maurizio Corrado, Marco Ferrari, Nicola Crea
ISBN: 9788867501519
Lingua: Italiano, Inglese

Autori
Maurizio Corrado, architetto e saggista, collabora dal 1982 con le principali riviste di architettura e design e ha curato trasmissioni di design per Canale 5 e SKY. Si occupa di ecologia del progetto dagli anni Novanta. Ha pubblicato con diversi editori oltre 20 libri di saggistica su design e architettura ecologica, di cui alcuni tradotti in Francia e Spagna.
Dirige dal 2008 la rivista italiano/inglese Nemeton High Green Tech. Dal 2001 cura la collana Costruire Naturalmente per Sistemi Editoriali Simone, dal 2012 la collana Progetto & Natura per Wolters Kluver.
Nel 2010 ha organizzato il Premio internazionale Natural Born Object Design Award, per gli oggetti di design che contengono piante. Nel 2011 ha riunito per la prima volta le architetture internazionali che usano il verde come materiale da costruzione nella mostra/libro Vegetecture. È considerato uno dei maggiori esperti italiani del rapporto fra piante, architettura e design, tema per il quale, oltre all’attività di consulenza professionale, svolge conferenze e seminari in Italia e all’estero.

Marco Ferrari ha studiato Product Design dell’Accademia di Belle Arti di Bologna collaborando con diversi studi di architettura. Nel 2013 consegue il diploma specialistico al Bio Design Research Lab dell’ELISAVA, Escola Superior de Disseny i Enginyeria de Barcelona. Cura la sezione Natural Born Object per Nemeton Magazine.

Nicola Crea, nato nel 1957 a Trieste, è design manager e consulente per lo sviluppo prodotto. Ha assunto incarichi di responsabilità come car designer presso Pininfarina, Idea Institute, Fiat Auto, Mercedes–Benz e Giannini automobili, allargando poi il proprio interesse al settore motociclistico e nautico. Si occupa di formazione per diverse istituzioni dove, inoltre, agevola e gestisce i rapporti con le imprese. È professore presso il Politecnico di Milano dal 2007. È presidente del comitato scientifico della Milano cardesign.

Estratto
Il primo volume al mondo che individua e riunisce la tendenza internazionale più avanzata del green design. Oltre duecento prodotti, prototipi, sperimentazioni, proposte provenienti da tutto il mondo che integrano le piante negli oggetti di uso quotidiano. Una tendenza nuova, nata da qualche anno in maniera spontanea e intuitiva da giovani progettisti che avvertono nelle piante una possibilità di “rinaturalizzazione” dei nostri ambienti. Anche nel design le piante possono trovare uno spazio utile alla diffusione dell’idea di sostenibilità e di benessere. Il libro è il frutto di una ricerca iniziata nel 2008 con la rivista Nemeton High Green Tech Magazine per individuare i progetti che propongono l’uso dell’elemento vegetale all’interno della casa con la sua applicazione agli oggetti di uso quotidiano.

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Elisa Stellacci

Elisa Stellacci Architetto

Di origine barese e studi ferraresi, si occupa di architettura e grafica a Berlino. Lavora in uno studio di paesaggio, adora le ombre, concertini indie-rock e illustrazioni per bimbi. Volubile e curiosa, si perde nei dettagli e divide non equamente il tempo tra lavoro, amici e passioni.