Sulla via dei teatri dell’Opera del Nord Europa

Teatro dell'Opera di Amburgo

I teatri dell’opera dei Paesi del Nord: un percorso musicale tra le filarmoniche del Nord Europa, in Germania, Danimarca e Norvegia firmate da grandi architetti contemporanei:

  • Elbphilharmonie, Amburgo (Germania), Herzog & de Meuron, 2017
  • Palazzo dell’Opera, Copenaghen (Danimarca), Henning Larsen, 2005
  • Teatro dell’Opera, Oslo (Norvegia), Snøhetta, 2008

Emozionare è obiettivo raggiunto, con la musica sinfonica e d’opera che sebbene accompagnata da un’aura di magia e ammirazione, si esalta ancor più con l’architettura. Un tocco da maestri, forse perchè chi l’ama vuole celebrarla ulteriormente, con volontà diffusa e perpetrata nel tempo, soprattutto nei mari del Nord. E non si tratta di copie, piuttosto di pezzi unici, teatri dalle architetture monumentali sull’acqua, dedicati alla musica.

Sulla stessa direttrice, partendo dalla Germania, passando per la Danimarca, e fino alla Norvegia per un viaggio entusiasmante tra musica e architetture ardite.

Teatri dell'Opera del Nord Europa: la Filarmonica Elba di Amburgo

Tra i più celebri teatri dell'Opera del mondo c'è la Elbphilharmonie, o Filarmonica Elba è ad Amburgo in Germania, teatro inaugurato nel 2017 e dedicato soprattutto alla musica classica, ma non solo. Ha la caratteristica di essere costruito su una base preesistente, un caratteristico edificio con muratura esterna in clinker rossi, ex deposito di caffè e cacao, ma da cui svetta, su progetto dello studio di architetti Herzog & de Meuron di Basilea, una immensa struttura di vetro, che innalza e completa l’edificio che così facendo diventa dinamico, interessante ed eclettico. Ma non sarebbe così particolare se il luogo scelto non fosse il Porto di Amburgo, infatti la sua collocazione e le colorazioni sempre diverse che gli conferisce il cielo e il mare lo fanno sembrare una nave pronta a spiegare le sue vele, per un lungo viaggio.

Teatri dell'Opera del Nord Europa, Elbphilharmonie di Amburgo, foto di Maxim SchulzTeatri dell'Opera del Nord Europa, Elbphilharmonie di Amburgo, foto di Maxim Schulz

L’Elbphilharmonie di Amburgo è alta 110 metri e ha la base collegata alla struttura in vetro dalla Plaza, una terrazza, dove godere il panorama sulla città e sull’Elba. Tre sale concerti, oltre a un hotel e molti altri locali su una superficie di circa 120.000 metri quadrati, ma ciò che risulta più singolare è la disposizione delle poltrone, infatti oltre all’acustica eccezionale grazie all’intervento del professionista giapponese Yasuhisa Toyota, la disposizione delle sedute è diffusa su modello cosiddetto a vigneto, con il palcoscenico al centro e le poltrone degli spettatori tutte intorno che salgono progressivamente quanto più ci si allontana dal fulcro scenico. Una sala gigantesca, ma al contempo armonica e coinvolgente, con la NDR Elbphilharmonie Orchester che è l’orchestra in residenza, oltre a esibizioni d’eccellenza di altre orchestre sinfoniche internazionali. Quelle dei teatri dell'Opera del Nord Europa sono piazze e luoghi identificativi, dove ormai si va anche solo per ammirarne la grandiosità.

Il Teatro dell’Opera di Copenhagen

Così continuando il viaggio in Danimarca vi è il Teatro dell’Opera di Copenaghen,  sull'isola di Holmen, nel centro città. Operaen in Danese, anch’esso maestoso donato allo stato Danese dalla fondazione A.P. Møller e Chastine Mc-Kinney Møller, e inaugurato nel 2005. La compagnia teatrale Royal Danish Theatre che amministra l’opera, ha organizzato la scena su un palco principale con l’ausilio di altri cinque livelli ad esso collegati, per spostare facilmente la scena e ampliarne la magia, mentre su un pavimento caldo di rovere affumicato, tutte le poltrone sono angolate singolarmente per offrire la migliore esperienza.

 Esterno del Teatro dell'Opera di Copenhagen, opera dell'Architetto Henning Larsen Esterno del Teatro dell'Opera di Copenhagen, opera dell'Architetto Henning Larsen

Teatro dell'Opera di Copenhagen, foto di Michael ZapfTeatro dell'Opera di Copenhagen, foto di Michael Zapf

Ma è l’impatto esterno che rimane vivido, con un gioco di canali e ponti di accesso dove il mare ne definisce la scena, e si gode una delle migliori viste su Copenaghen. Il colore bianco del rivestimento esterno in pietra calcarea, ma soprattutto la griglia metallica identificativa della facciata, è un colpo d’occhio, come anche il pavimento dell’atrio in marmo siciliano. E’ stato progettato dall’architetto Henning Larsen, mentre Arup Acoustics ne ha curato l’acustica. Ristorante, bar e oltre 1000 stanze, all’interno del teatro, inclusa una grande sala prove d’orchestra. Ma il viaggio sulla via dei teatri dell'Opera non finisce qui, infatti un’altra città ancora più a Nord si vanta di una grande struttura.

Il Teatro dell’Opera di Oslo

Tra i teatri dell'Opera del Nord Europa figura il Teatro dell’Opera di Oslo, in Norvegia, anch’esso sull’acqua. Il progetto è dallo studio norvegese Snøhetta, che ha visto gli architetti impegnati a realizzare un luogo di incontro, non solo un teatro dell’opera. Inaugurato nel 2008 anch’esso sull’area del porto, ha una piazza dove ritrovarsi ed ammirare il panorama della città e del suo fiordo durante tutto l'anno.

Teatri dell'Opera del Nord Europa: l'Operahus di Oslo, foto di Erik Berg Teatri dell'Opera del Nord Europa: l'Operahus di Oslo, foto di Erik Berg

Oslo Opera, di Snøhetta, foto di ArkivOslo Opera, di Snøhetta, foto di Arkiv

Una sala principale, una seconda sala e lo Studio, ma anche il tetto dell'Opera e il Foyer sono utilizzabili per concerti. Il tetto bianco inclinato invita a salire fino in cima per ammirare il miglior panorama, sul centro città, ma anche le colline e le montagne in lontananza, mentre è possibile da fuori, vedere attraverso grandi vetrate l’attività di produzione del teatro, come prove e laboratori.

La sala principale è a forma di ferro di cavallo, perciò ricorda i teatri classici, mentre il materiale più utilizzato è la quercia, particolare l’enorme lampadario centrale della sala che è d’arredo ricordando la luna, anche quando è spento. Tutto è di design all’interno, in ambienti fruibili per il pubblico, tra locali e sale da esplorare in un contesto di lavoro molto vivace. Un monumento architettonico dedicato all’opera e al balletto, dove ci si sente parte di una sana euforia creativa, già dalla piazza pubblica che funge da elemento di connessione tra i fiordi e la città. Il marmo bianco della rampa (chiamata tappeto dagli autori del progetto) è un invito a percorrere l’edificio dalla base, sulle rive del fiordo, fino a trasformarsi nella sua copertura.

I teatri dell'Opera sorprendono dall'esterno ancor prima di essere ammaliati dalle sinfonie che si ascoltano nelle loroe sale. 

Annalisa Tirrito

Annalisa Tirrito Giornalista

Giornalista professionista, è specializzata nel settore turistico e life style, tra cultura, arte, architettura, ambiente, enogastronomia, e tutto ciò che di bello propone la vita. Viaggia, vede, comunica, si ciba di magiche atmosfere e ama il suo lavoro, che non cambierebbe mai.