Riutilizzo dei container per l’architettura: il progetto di un’azienda biologica

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Nati per viaggiare e trasportare merce, gli enormi container, che generalmente si vedono impilati nei pressi dei porti o degli aeroporti, nelle mani dello studio di architettura Playze sono diventati stanziali. Una serie di container per il trasporto dei generi alimentari sono stati infatti impiegati per realizzare il progetto di ampliamento di Tony’s Farm, un’azienda agricola biologica, situata nei pressi di Shanghai (Cina), che produce frutta e verdura certificata OFDC – Opportunity Fund for Developing Countries – e IFOAM – International Foundation for Organic Agriculture.

IL PROGETTO

I volumi dell’ampliamento sono stati creati con il riutilizzo di container per il trasporto della verdura che sono diventati sia l’elemento costruttivo base sia il modulo che ha guidato ogni scelta compositiva. I container sono stati collocati in modo da creare un’alternanza tra pieni e vuoti, spazi esterni e spazi interni collegati attraverso una serie di ponti e passerelle. La continuità tra ambienti confinati e ambiente esterno è sia visivamente che materialmente possibile: le terrazze diventano sia luoghi di svago sia luoghi di lavoro. La configurazione dell’edificio muta a seconda delle esigenze: i container, infatti, sono apribili da tutti i lati disponibili.

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L’ampliamento ha interessato la creazione di un nuovo ingresso all’azienda, con particolare attenzione alla zona dedicata all’accoglienza dei visitatori, e una serie di uffici. Il nuovo edifico è stato collegato al magazzino esistente dove la frutta e la verdura vengono confezionati. L’ingresso è coperto da un volume a sbalzo: il visitatore entra dopo aver percorso alcuni gradini, il nuovo fabbricato è infatti posto su di un basamento. Superata la hall a tripla altezza, si entra in un cortile dove sono parcheggiate alcune auto elettriche che servono per muoversi all’interno dell’azienda agricola e tra i campi. Gli uffici sono collocati al secondo livello collegati direttamente con l’edificio esistente. In futuro si prevede di inserire una nuova struttura dedicata all’ospitalità. L’obiettivo è quello di trasmettere la filosofia aziendale, che non si limita alla mera produzione biologica, ma vuole creare occasioni per far conoscere e coinvolgere il consumatore per migliorarne lo stile di vita.

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Al fine di garantire un confort climatico e allo stesso temo mantenere l’aspetto originale dei container è stato inserito uno strato isolante su tutte le superfici. Durante i periodi invernali gli ambienti sono riscaldati sfruttando un impianto geotermico, mentre durante l’estate la ventilazione naturale garantisce la climatizzazione degli spazi di lavoro. Inoltre, i consumi di energia elettrica sono stati ridotti al minimo, dove possibile, e le luci installate sono solo ed esclusivamente a LED.

Chiara Nicora

Chiara Nicora Architetto

Architetto interessato ad approfondire i temi legati alla riqualificazione del costruito, progetta case e allestimenti temporanei. Affascinata dal mondo dell'arte in tutte le sue molteplici espressioni, dedica il suo tempo libero come volontaria per il patrimonio culturale.