- scritto da Adriana Mancuso
- categoria Progetti
Il progetto di Boeri per i padiglioni della campagna vaccinazione anti-Covid 19
I padiglioni della campagna di vaccinazione anti-Covid 19 sono un progetto dell’architetto italiano Stefano Boeri. Selezionato dal Commissario Straordinario per l’emergenza Covid-19 Domenico Arcuri, Boeri, insieme ad un gruppo di consulenti, ha elaborato un concept comunicativo che prevede l’ideazione di un logo, il progetto di padiglioni temporanei per la vaccinazione e un totem informativo, tutto a titolo gratuito.
La primula simbolo di rinascita dopo il Covid
Il simbolo della campagna, con cui avremo modo di familiarizzare nei prossimi mesi, è quello di un fiore, una primula che sboccia dopo un lungo inverno (metaforicamente, quello vissuto da tutti gli italiani in questi duri mesi della pandemia). Il fiore infonde speranza e serenità, comunica un’idea di rinascita ed è rappresentativo della biodiversità del territorio italiano. Come spiega l'autore del progetto dei padiglioni della campagna vaccinazione anti-Covid 19 l’architetto Boeri:
Abbiamo voluto, grazie all’immagine di un fiore primaverile, creare un’architettura che trasmettesse un segno di serenità e rigenerazione. Se il virus ci ha chiuso negli ospedali e nelle case, il vaccino ci riporterà finalmente a contatto con la vita sociale e con la natura che ci circonda.
“L’Italia rinasce con un fiore”, il pay-off della campagna, ovvero il motto che accompagnerà la fase di vaccinazione, è ispirato proprio al simbolo della primula. Il progettista Stefano Boeri sostiene la campagna di vaccinazione affermando:
Vaccinarsi sarà un passo di fiducia nel futuro, responsabilità civile e di amore verso gli altri.
Il progetto dei padiglioni della campagna di vaccinazione anti-Covid 19
La primula, chiaramente, sarà presente su tutti gli elementi della campagna di vaccinazione anti-Covid 19. Non solo: la sua forma determina la conformazione dei padiglioni, a pianta circolare. Un’enorme primula sarà visibile sulle coperture dei padiglioni, caratterizzando le piazze italiane. Grande protagonista nei padiglioni della campagna di vaccinazione anti-Covid 19 anche il tessuto, sia per l’esterno che per l’interno del padiglione; un materiale inusuale che si prospetta molto indicato per l’utilizzo.
Il progetto dei padiglioni per il vaccino anti-Covid 19 di Boeri prevede una struttura portante in legno, rivestimento esterno in tessuto e copertura solida completata da pannelli fotovoltaici che assicurano l’autosufficienza energetica del padiglione.
Il tessuto utilizzato per il rivestimento esterno dei padiglioni della campagna vaccinazione anti-Covid 19 è un MIAV, materiale idrotessile ad assetto variabile con proprietà idrorepellenti, quindi adatto ad usi esterni. Il tessuto in questione è anche riciclabile e biodegradabile.
All’interno del padiglione, la presenza di un nucleo centrale di impianti (tra cui un impianto di climatizzazione sanificata, che distribuisce aria pulita negli ambienti sfruttando la pedana prefabbricata del pavimento), garantisce grande flessibilità di definizione degli spazi, suddivisi con delle partizioni tessili autoportanti. Il vantaggio nell’utilizzo del tessuto per le partizioni sta nella leggerezza, flessibilità, isolamento acustico e trasparenza.
All’interno è prevista un’accettazione, ambienti per la somministrazione del vaccino anti-Covid 19 e uno spazio di attesa dopo la vaccinazione. Il nucleo centrale, oltre ad ospitare gli impianti, sarà sede degli spazi di servizio ad uso esclusivo del personale medico ed amministrativo: ci saranno un deposito, gli spogliatoi, i bagni, un ufficio etc).
La struttura è prefabbricata, smontabile e ri-assemblabile.