Il parco Billboard ed il verde nella riconversione di aree industriali dismesse

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L’importanza del verde nella riconversione delle aree industriali dismesse è il tema del “The Billboard Park” (il “tabellone”), il nuovo parco urbano in costruzione nella città di Rosario, nel sud dell’Argentina: una quinta verticale su un prato orizzontale funge da duplice supporto per il verde verticale e per pannelli led e si innalza per circa 15 metri al di sopra di quella che era un’area industriale dimessa, stretta tra la città e il fiume Paranà, che

per il suo guardare ad entrambi, si configura come elemento di raccordo visivo dei due luoghi e come nuovo segno distintivo e comunicativo del lungofiume della città.

Progettato dall’EFGH Architectural Design Studio di New York, il cui lavoro si basa principalmente sulla progettazione di tipo interattivo e sulla ricerca di nuove tecniche costruttive in relazione anuovimaterialieprogrammifunzionaliin contesti inusuali, il parco Billboard rappresenta un interessante approccio alla progettazione di spazi pubblici destinati a verde su aree problematiche all’interno delle città.

IL PROGRAMMA DI RIVITALIZZAZIONE DELLA CITTA’ DI ROSARIO

Metropoli cosmopolita, tra i più importanti poli industriali dell’Argentina, situata a circa 300 km dalla capitale Buenos Aires e apprezzata per la sua architettura neoclassica e per i suoi numerosi viali e belvedere, la città di Rosario potrebbe essere presto famosa anche per il suo nuovo parco urbano “Billboard”. Il progetto, infatti, rientra in un più ampio programma di rivitalizzazione della città attraverso la riconversione delle sue aree industriali, dislocate lungo le rive del fiume che la attraversano, ad opera di una società di tipo pubblico/privato impegnata nel rilancio del waterfront della città.

IL VERDE ORIZZONTALE E VERTICALE

Il parco è situato in un lotto di terreno di forma triangolare irregolare e cerca di sfruttare al meglio lo spazio disponibile, disegnando uno spazio verde orizzontale ed uno verticale: il primo si estende su tutta l’area da riconvertire ed ospita il verde, i parcheggi e i percorsi carrabili, configurandosi come elemento di recupero di un’area industriale dimessa e di riconnessone fisica tra gli edifici della città e l’elemento naturale del fiume, il secondo è posto a schermo delle aree a parcheggio, si sviluppa per una lunghezza di 32 metri e un’altezza di 15 metri e ospita il verde verticale sulla parete rivolta verso il fiume, i pannelli led sulla parete rivolta verso la strada e la città, infine delle nicchie panoramiche a varie altezze, che offrono una serie di interessanti viste sul fiume e sulla città argentina, generando un mutevole paesaggio verticale che interagisce con i fruitori della struttura e varia al variare del punto di osservazione.

LA STRUTTURA DEL PARCO E LE NICCHIE A NIDO D’APE
Caratteristica peculiare del parco è la sua struttura modulare simile a un nido d’ape irregolare: si tratta di una griglia strutturale aperta in cemento, in cui sono ritagliati dei varchi (in orizzontale le piazzette e in verticale le nicchie) e che con un’unica forma geometrica riesce ad organizzare sia i piani orizzontali che quelli verticali dell’area.

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Il modulo di base esagonale montato in orizzontale, infatti, diventa di volta in volta un tassello di asfalto per le strade e il parcheggio, un tassello di prato oppure un’aiuola per un albero o un arbusto e, ancora, uno spazio isolato o uno più ampio in cui sostare, con il piano di calpestio sottoposto rispetto al parco, il cui bordo laterale funge da contenimento del terreno, mentre quello superiore diventa una comoda seduta.

In verticale, invece, diventa tassello di verde riempito con terreno leggero per la coltivazione di fiori e piante, supporto per i pannelli led luminosi e per la rete di protezione verso il vuoto, spazio che accoglie nicchie isolate o più grandi, in cui sostare in piedi o sedersi o addirittura in cui stendersi e scegliere di guardare il panorama verso il Paranà o verso la città, spostandosi da un livello all’altro per mezzo di scaleintervallate da pianerottoli di sosta.

Il nuovo parco si presenta, dunque, quale importante elemento di riconversione di un’area industriale fortemente degradata, capace di generare un paesaggio naturale semplice ma variegato, dagli scorci panoramici ampi e suggestivi, la cui doppia articolazione spaziale riesce a trasformare l’ambiente circostante in uno spazio pubblico armonioso e accogliente e a conferire al waterfront della città una nuova immagine, dalla grande forza comunicativa.

Foto | EFGH Architectural Design Studio di New York












Laura Pavia

Laura Pavia Architetto

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