Organic London: il grattacielo in bambù rivestito con i rifiuti dei propri coinquilini

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Londra si prepara a costruire un grattacielo fatto di rifiuti prodotti dai suoi stessi coinquilini. L’idea nasce durante un concorso architettonico per supergrattacieli, nel quale gli architetti francesi Chartier e Corbasson hanno ricevuto una menzione speciale per la proposta dell’Organic London, a pari punti con l’architetto italiano Vincenzo Scappa e il suo progetto dello Spyglass, interamente rivestito di pannelli fotovoltaici.

Architettura e rifiuti: la casa parassita che produce energia dagli scarti di altri edifici

L’ALTEZZA È PROPORZIONATA ALLA RACCOLTA DEI RIFIUTI

Thomas Corbasson, insieme allo studio di ingegneria e design VS–A, ha definito il concept dell’edificio, che sarà costruito in bambù secondo le tradizionali tecniche asiatiche. La caratteristica principale sarà visibile sull’esterno del grattacielo: i pannelli che costituiscono il prospetto verranno realizzati in plastica e carta riciclati, ottenuti dalla raccolta dei rifiuti condominiali.

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Per ogni 80 bottiglie di plastica sarà prodotto un pannello isolante, mentre per ogni 75 Kg di carta riciclata si avranno due pannelli termoisolanti.
L’idea nasce dalla considerazione del notevole incremento della popolazione e conseguentemente della produzione di rifiuti urbani, da qui la necessità di reimpiegarli nella modo più veloce ed efficace.
All’aumentare della produzione di rifiuti cresceranno esponenzialmente i piani del grattacielo, nonché le utenze al suo interno.

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Sfruttando il cavedio dell’ascensore come componente strutturale, l’impalcatura cava in bambù termina in tubi prefabbricati sparsi sulla facciata, di misura standard, sui quali assemblare i pannelli riciclati.
La scelta dei pali lignei è mirata alla riduzione dell’attrito del vento, convergendo l’aria al loro interno dove saranno collocate micro turbine eoliche, per la produzione di energia elettrica.

Alla base dell’edificio è collocato il deposito di raccolta e cernita dei rifiuti domestici, collegato col cavedio centrale del grattacielo.

Simona Tannino

Simona Tannino Laureata in Architettura

Adora fare fotografie, scrivere e viaggiare. Quasi quanto lo shopping! Affascinata dalle grandi metropoli, si trasferisce nella City alla ricerca di nuovi stimoli. Un suo desiderio è riuscire a conciliare le sue due grandi passioni: architettura e danza. Colleziona Lego, tra un cantiere ed una mostra d’arte. Ah, è famosa per il suo tiramisù!