- scritto da Chiara Nicora
- categoria Progetti
200 anni di materiali stratificati per leggere la storia di un edificio
In Cornovaglia, nei pressi della cittadina di Bude – Regno Unito – un fienile del XVIII secolo è diventato un libro aperto sui 200 anni di storia costruttiva del luogo. Infatti, lo studio di progettazione Feilden Fowles ha ristrutturato l’edificio integrando e aggiungendo alla stratificazione delle tecniche e dei materiali succedutesi nelle diverse epoche le soluzioni progettuali ritenute più idonee in modo da rendere leggibile ogni passaggio epocale fino ai giorni nostri.
Il fienile fiammingo trasformato da rudere in ufficio
Il fienile è stato reso abitabile grazie ad un intervento che ha cercato di mantenere il più possibile il complesso mosaico di materiali utilizzati nel corso di 200 anni. Una nuova struttura portante in legno è stata inserita all’interno del perimetro delle mura dell’edificio esistente e robuste travi in larice sostengono la copertura in scandole di ardesia.
I muri, che erano costituiti da argilla, sabbia e pietra, sono stati consolidati e accomodati utilizzando i medesimi materiali. Inoltre, la porzione di edificio ampliata durante la seconda metà del ‘900 e realizzata in cemento non è stata abbattuta, considerandola non una aggiunta impropria ma una pagina della complessa storia costruttiva dell’edificio.
L’abitazione si sviluppa su due livelli: al piano terra trovano posto la zona giorno e la camera da letto padronale con annesso bagno, mentre al primo piano sono collocate tre camere con un bagno. Una stufa a legna è la protagonista del soggiorno direttamente collegato all’ampia cucina a doppia altezza: la zona giorno è completamente invasa dalla luce e si presenta come un unico spazio. Tutti gli interni sono stati trattati in maniera neutra: i pavimenti sono in legno di rovere realizzati con assi recuperati e le pareti sono tinteggiate di colore bianco.
Per resistere in un ambiente caratterizzato da un clima molto variabile e dalla presenza di forti raffiche di vento a causa della vicinanza con l’oceano Atlantico, l’edificio è stato coibentato grazie alla combinazione di una spessa parete in argilla e terra e da uno strato di isolante interno. Inoltre, una pompa di calore geotermica, coadiuvata da una stufa a legna, garantisce il riscaldamento invernale.
- crediti fotografie © Henrietta Williams