- scritto da Chiara Nicora
- categoria Progetti
Nuova vita per una ex-lavanderia a secco: diventa una casa a patio
Tra le strade di Barcellona – Spagna – nel quartiere Garcia l’architetto Carles Enrich è riuscito a convertire una lavanderia a secco da anni abbandonata in casa a patio per una giovane famiglia. Il progetto dimostra come in uno spazio all’apparenza angusto e senza possibilità di recupero possa realizzarsi il miracolo e accogliere nuovamente la vita quotidiana al suo interno con un linguaggio attuale nel pieno rispetto della tradizione locale.
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IL LOTTO
L’edifico sorge su di un lotto gotico a Barcellona caratterizzato da una pianta rettangolare: tre lati sono addossati alle costruzioni limitrofe e risultano quindi completamente ciechi. Si accede all’abitazione attraverso l’affaccio su strada posizionato sul lato corto: la necessità quindi di mantenere e sfruttare il patio interno esistente è risultata vitale come la scelta di eliminare ogni partizione interna fatta eccezione per quelle del bagno.
Foto: a sinistra, © Enric Fabre; a destra © Carles Enrich
La luce diventa protagonista del progetto e influisce positivamente sullo stile di vita.
I PERCORSI
Due percorsi caratterizzano il progetto: uno verticale e uno orizzontale. La casa si sviluppa in altezza su due livelli senza una distinzione precisa tra zona giorno e zona notte. Una struttura in acciaio è stata inserita all’interno del perimetro dei vecchi muri in laterizio e sotto il soffitto in travetti in legno e voltine in mattone che è stato così conservato.
Ogni angolo è stato sapientemente sfruttato e studiato in modo da creare mobili contenitori dal doppio affaccio con funzione di partizione e le scale sembrano salire e scendere come in un quadro di Escher tra libri incastrati negli scaffali e muri che diventano cassetti. La percezione di smarrimento è subito dissipata dal contatto visivo costante che è stato creato con il patio da ogni angolo della casa.
Attraversando invece l’edificio in orizzontale tre sono le zone che si susseguono una volta solcata la porta d’ingresso: la vita in famiglia, la vita all’aperto, il lavoro. Il cortile interno rappresenta il cuore della casa delimitato da un lato dagli spazi destinati ad abitazione e dall’altro da un vecchio volume posizionato sul fondo del lotto prima adibito a magazzino e ora trasformato in studio con un tetto agibile utilizzabile come terrazzo.
Una porzione del patio è stata inoltre coperta con una struttura leggera in acciaio e stuoie di canne di bambù per poter essere utilizzato come soggiorno all’aperto ombreggiato.
- crediti fotografie © Enric Fabre