• scritto da Karine Cholet
  • categoria Progetti

25 Verde. L'edificio-foresta a Torino

25 Verde a Torino

25 Verde è il primo edificio-foresta, ideato dall’architetto Luciano Pia, e sorge a Torino, in via Chiabrera, a pochi passi dal Parco del Valentino e dal Centro Storico Fiat. Questa costruzione ha da subito stupito gli abitanti del posto ed ha richiamato l’attenzione a livello nazionale ed internazionale: come un polmone verde nel capoluogo piemontese, città con un altissimo tasso di inquinamento atmosferico, regala davvero una ventata di freschezza ed ossigeno ad un centro parecchio congestionato.

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La spinta innovativa del progetto 25 Verde si percepisce già guardando l’esterno dell'edificio: il verde viene utilizzato in facciata, elementi strutturali alberiformi in Cor-Ten sostengono grandi terrazzi aventi doghe di legno, ampie pareti vetrate si aprono sia sulla strada che verso il giardino interno, tecnologie innovative permettono il risparmio energetico, consentendo un ridotto consumo energetico ed un basso impatto ambientale.

L'edificio foresta a Torino: 25 Verde

Panoramica di 25 Verde: l'edificio-foresta a Torino

Gli esterni di 25 Verde l'edificio foresta a Torino

Prospetto di 25 Verde l'edificio-foresta a Torino

 

L’architetto Pia spiega così il suo progetto torinese: "Non avendo la possibilità di costruire una casa in mezzo a un parco abbiamo pensato di costruire un parco in mezzo a una casa, ricreare la sensazione di vivere dentro a un bosco".

Il sistema del verde è caratterizzato da un verde multiforme: dalle fioriere al giardino, dal verde pensile in copertura al verde verticale in facciata. Le essenze, che assicurano una varietà di portamento, fogliame, fioritura e colore.

L’involucro è stato studiato attentamente per garantire le prestazioni energetiche dell’edificio e la sua durata nel tempo: il cappotto continuo su tutte le superfici esterne esposte garantisce un buon isolamento termico generale, i serramenti ad alto isolamento termico garantiscono elevate prestazioni con un sistema di legno e vetrocamera doppio.

Gli impianti lavorano insieme all’edificio per garantire il raggiungimento di elevati standard energetici: produzione del calore e del freddo con pompe di calore ad acqua di falda, recupero del calore per l’abbattimento dei costi di raffrescamento, risparmio idrico tramite la raccolta dell'acqua piovana, risparmio idrico ed energetico tramite gli economizzatori d’acqua, risparmio idrico ed energetico tramite i doppi attacchi (freddo e caldo) per gli elettrodomestici, regolazione del comfort.

Le piante di 25 Verde

Disegno di 25 Verde a Torino

L'esterno di un appartamento di 25 Verde a Torino

Il terrazzo di un appartamento di 25 Verde a Torino

Bosco Verticale Torino

Il progetto di Luciano Pia 25 Verde è considerato il Bosco Verticale di Torino. Analogamente al più noto cugino milanese che porta la firma di Stefano Boeri Architetti, 25 Verde è un edificio residenziale e può essere considerato un esempio riuscito di integrazione del verde con l’architettura.

Il Bosco Verticale di Torino, 25 Verde, presenta una corte chiusa su tre lati, mentre quello di Milano viene considerato un grattacielo. Entrambi gli edifici considerati dei giardini verticali e sono stati concepiti e costruiti negli ultimi vent’anni con l’intento di integrare della vegetazione in facciata. Per la Foresta Verticale di Torino sono state scelte principalmente specie decidue, per permettere l’irraggiamento solare nel periodo invernale, mentre nel più celebre Bosco Verticale, ad ogni facciata e quindi ogni esposizione è stata assegnata una tipologia di pianta diversa.

La sezione del Bosco Verticale di Torino a confronto con quella di MilanoLa sezione del Bosco Verticale di Torino a confronto con quella di Milano

I benefici dati dalla vegetazione in facciata, sia nel caso del palazzo ecologico di Torino di Luciano Pia (25 Verde) che di Milano di Boeri, consistono nella purificazione dell’aria con meno produzione di Co2, andando a combattere le polveri sottili e garantendo una migliore acustica per le terrazze ed all’interno degli appartamenti. In entrambi i casi gli edifici presentano terrazze e balconi con delle vasche o fioriere che garantiscono la corretta irrigazione e la crescita della vegetazione. Elementi tecnologici in comune al progetto del Bosco Verticale di Torino e a quello milanese sono inoltre l’utilizzo di pompa di calore, il recupero delle acque piovane, stoccata e riutilizzata per irrigare le aree pubbliche a verde.