- scritto da Rosaria Agueci
- categoria Progetti
Un nuovo futuro per Wimbledon: il masterplan di Grimshaw Architects
Wimbledon: il luogo che accoglie il torneo di tennis più antico al mondo verrà trasformato ad opera del prestigioso studio di architettura Grimshaw Architects, guidato dall’architetto Nicholas Grimshaw, e dello studio Britannico di architettura del paesaggio Granth Associates. Il masterplan, scelto per rispondere alle necessità di restyling dell’area, ha avuto notevole attenzione per non cambiare i caratteri identitaridel luogo, e riuscendo a rispondere alle esigenze attuali: vediamo come.
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WIMBLEDON: IL TORNEO DI TENNIS PIÙ ANTICO
Wimbledon: un affascinante distretto suburbano a Sud–Ovest di Londra, ricco di storia, abitato sin dall’età del ferro, ospita il più antico e prestigioso Torneo di tennis del mondo.
Il torneo di Wimbledon, fu ospitato per la prima volta nel lontano 1877, per volontà e sotto il controllo della All England Lawn Tennis and Croquet Club. All’epoca si tennero solamente gare di singolare maschile. Successivamente, nel 1884, vennero aggiunte le gare di singolare femminile e doppio maschile e finalmente nel 1913, si aggiunsero il doppio femminile ed il misto. Nel 1922 la sede delle gare fu spostata da Worple Road ai campi vicino alla Church Road.
Henry Jones, uno dei soci fondatori del All England Croquet Club, propose di affiancare il gioco del tennis a quello del croquet.
Ancora oggi il torneo si tiene ogni anno tra i mesi di giugno e luglio, preceduto dall’Australian Open e dall’Open di Francia, seguito dagli US Open; è il 3° dei tornei del Grande Slam, ed è l’unico ad essere disputato su erba; la sua durata è di due settimane, ma a causa della pioggia caratteristica di Londra e dintorni, spesso si protrae per tempi maggiori.
IL CONCORSO E IL MASTERPLAN
Dopo un concorso di idee per l’espansione dell’area “Wimbledon 2020”, il “All England Lawn Tennis Club” ha selezionato il progetto di Grimshaw associati per la sua realizzazione: il nuovo masterplan è coerente e in accordo con il “Long Term Plan” (Piano a lungo termine), commissionato nel 1993 e finalmente completato nel giugno 2011.
Il concorso chiedeva ai partecipanti principalmente di trovare soluzioni valide per gli aspetti funzionali che finora hanno reso difficoltoso l’accesso alla zona centrale del sito, causando notevole congestione. Nell’aprile scorso si premiava il masterplan, che ancora si trova al suo stadio iniziale di progettazione; nella proposta progettuale vincitrice trovano spazio:
- la risoluzione dei diversi problemi di natura spaziale e funzionale;
- la riduzione delle emissioni di CO2dell’intero complesso;
- il potenziamento delle caratteristiche legate alla sostenibilità ed al paesaggio.
L’idea proposta
Principalmente l’idea vincente della proposta è stata quella di dislocare un buon numero di campi da gioco in zone periferiche del complesso, così da liberare l’area centrale, ed avere nuovi vuoti da destinare alle viabilità pedonale e che rendano Wimbledon più fruibile e gradevole.
Il Master Plan si ripropone di offrire soluzioni innovative di qualità per paesaggio e funzionalità, pur nel rispetto delle qualità tradizionali ed il carattere dell’area: un radicale restyling e riconfigurazione delle tribune e delle funzioni ad esse correlate: sia dall’esterno del complesso che dall’interno si godrà di visuali paesaggistiche di qualità; inoltre sarà assicurata maggior funzionalità in futuro.
Con le soluzioni adottate si rafforza lo “spirito del tennis nel giardino all’inglese” che contribuisce positivamente al mantenimento e miglioramento del contesto storico e l’identità di Wimbledon. Tutto ciò viene proposto nel masterplan senza un aumento sostanziale della capacità delle tribune dei campi, cioè senza ulteriore consumo di suolo.
Area Nord: un nuovo assetto del paesaggio
La caratteristica di quest’area è la sua topografia accidentata, che la rende unica dal punto di vista paesaggistico. Per questo motivo il masterplan di Grimshaw Architects cerca la maniera migliore per enfatizzare i caratteri del luogo.
Si prevede di demolire le strutture esistenti in quest’area e di costruire al loro posto 3 nuovi campi da gioco posizionati secondo corretto orientamento e su diversi terrazzamenti; i campi saranno visibili dai percorsi pedonali pubblici progettati nel loro intorno. La rimodellazione della struttura sarà accompagnata da una nuova piazza d’ingresso che risolverà problematiche riguardanti l’accesso pedonale e carrabile, conferendo una nuova configurazione dello skyline di quest’area.
Area centrale: il tennis al centro dell’intera area
È l’area maggiormente congestionata, definita dalla presenza di edifici. Per questo, in corrispondenza del vecchio campo 19, è stata proposta una nuova piazza pubblica su 2 livelli.
Una nuova sistemazione del piano interrato sotto al campo centrale contribuirà all’ottimale svolgimento dei Campionati, grazie alla creazione di uno spazio aggiuntivo per soddisfare le crescenti richieste di servizio e qualità. Le aree di circolazione ed interfacciamento attorno al campo n. 1 sono state estese, ottenendo un significativo miglioramento del paesaggio e dei terrazzamenti attorno al “Prato del tea”.
Il campo n.1, il principale di tutto il complesso, sarà dotato di una copertura retrattile che garantirà lo svolgimento delle partite nonostante le condizioni climatiche avverse. A Sud saranno costruiti 3 nuovi campi e un’area d’accoglienza per gli atleti che contribuiranno alla rivitalizzazione di questa parte.
Area Sud: il carattere storico
La zona Sud è una delle più caratteristiche e storiche a Wimbledon, con il campo da gioco centrale che si relaziona al contesto creando interessanti spazi; ma è anche l’area che soffre maggiormente il problema di congestione, influenzando negativamente la qualità dello spazio pubblico.
La Saint Mary Walk è attualmente il percorso principale per la circolazione dei fruitori. Per poter creare un nuovo ingresso, nella parte più meridionale dell’area, si è deciso di ricollocare nell’area a Nord due campi su erba: in tal modo i campi rimanenti saranno ridistribuiti e sarà possibile estendere i percorsi pedonali, contribuendo positivamente ad enfatizzare il rapporto tra giocatori e pubblico.
A Sud vi sarà spazio a sufficienza per un’ulteriore area da destinare al pubblico in coda e ad aumentare il numero di posti a sedere non prenotati per i campi n. 2 e 3.
Il campo n. 12 sarà riposizionato a Sud del n.2 e avrà posti a sedere permanenti su tre lati con una spettacolare vista attorno al Centre Court. Il nuovo ingresso meridionale avrà un nuovo carattere, coerente con l’impatto visivo richiesto e rafforzerà l’immagine del gioco del tennis e del giardino all’inglese.
La Somerset Road
La Somerset Road è l’elemento principale per il Club di tennis e per i Campionati poiché ospita il complesso dei campi indoor, gli impianti di condizionamento del Campo Centrale ed è il punto nevralgico del traffico veicolare, soprattutto in occasione dei campionati (Parcheggio, fermata e sosta, discesa di passeggeri, ecc.).
Gli edifici esistenti in questa parte sono arrivati alla fine della loro vita utile, inoltre alcuni di essi risultano sovradimensionati per gli usi non attinenti al Campionato, e le parti non coperte non vengono utilizzate appieno. Per questo il masterplan propone un recupero di quest’area, attribuendo nuovi efficaci usi allo spazio, con un impatto visivo all’altezza della rilevanza del sito di Wimbledon.
Al centro dell’idea progettuale anche in questo caso l’uso della topografia per ridurre le volumetrie e valorizzare il carattere del paesaggio e della fruizione degli spazi aperti. Si è stabilito che i campi in terra battuta non hanno più necessità di strutture temporanee d’accoglienza, quindi il blocco funzionale d’accoglienza sarà riposizionato nella parte meridionale, rendendo disponibili maggiori spazi aperti e riducendo il problema della congestione.
Verranno mantenute le aree destinate a parcheggio e fermata per la discesa di passeggeri perché richiesto, e mantenuto il traffico veicolare a Sud, ma altre funzioni verranno ricollocate in un’area interrata al di sotto delle tribune del campo.
Questa proposta è finalizzata al miglioramento della funzionalità dell’area, che si concilia anche con il miglioramento dell’aspetto estetico e della gradevolezza non solo per spettatori del Campionato, ma anche per gli abitanti del quartiere.
LO STUDIO DEL PAESAGGIO
Per quanto riguarda il paesaggio, lo studio di paesaggio, Grant Associates ha elaborato un progetto organico e al suo interno variegato, che ha saputo proporre uno spazio all’aperto originale e piacevole da fruire. Il tema costante del progetto è il giardino all’inglese, di cui si ricorda e si evidenzia l’identità, in un costante binomio con il tennis. Esso comprende: nuove passeggiate, percorsi pedonali, aree pergolate con piante rampicanti, pareti verdi, pavimentazioni creative, giardini a tema, piantumazioni nuove.
Per ora il masterplan è ancora ad uno stadio embrionale: i prossimi sviluppi e la realizzazione si vedranno nei prossimi 10–20 anni. Ci auguriamo che le buone idee proposte siano realizzabili nella realtà e che il valore architettonico di Wimbledon migliori, per i fruitori e l’ambiente.