Luci a LED: perché (e quanto) sono efficienti rispetto ad altre tecnologie

Efficienza delle luci a led

L’avvento delle luci a LED ha rivoluzionato il settore dell’illuminazione civile, in particolare in ambito domestico ma anche per l’allestimento di luminarie e decorazioni o per gli impianti di esercizi commerciali. Il successo dei “diodi a emissione luminosa” (traduzione dell’acronimo ‘LED’) si basa anzitutto sulla maggior efficienza rispetto a dispositivi di illuminazione di vecchia generazione (a incandescenza o fluorescenza). In virtù dei consumi sensibilmente inferiori, le luci a LED sono considerate in maniera unanime l’opzione migliore per chi vuole ridurre gli sprechi e ottimizzare l’utilizzo degli impianti di illuminazione. Non sorprende, quindi, come anche dal punto di vista commerciale, i dispositivi di illuminazione a LED siano ormai estremamente comuni, reperibili anche online in svariati formati grazie ad e-commerce di settore come emmebistore.com.

LED e risparmio energetico

Vediamo ora cosa rende la tecnologia a LED molto più vantaggiosa rispetto a sistemi di illuminazione più tradizionali. 

Fin dai primi anni di diffusione, l’attenzione sui i diodi a emissione luminosa era rivolta all’aspetto relativo alle prestazioni energetiche; in un report pubblicato a dicembre del 2014 dall’ISPRA (l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) si legge: “nei prossimi anni le sorgenti LED potranno consentire risparmi energetici fino al 50% e, se abbinate a sistemi intelligenti di gestione dell’illuminazione, fino al 70% rispetto ai consumi odierni”. Le previsioni ottimistiche dell’epoca erano basate sulla convinzione che i sistemi a LED fossero caratterizzati da “un’efficienza energetica pari a quella dei prodotti omologhi più avanzati (lampade alogene o fluorescenti) che però, a differenza dei primi, hanno ormai raggiunto il loro limite tecnologico di rendimento”. Il report evidenzia anche un altro dato di interesse: le luci a LED producono emissioni di CO2 nettamente inferiori rispetto alle lampade fluorescenti e a incandescenza (prendendo in esame corpi luminosi caratterizzati da un flusso luminoso di 900 lm, durante un ciclo di 25000 ore di esercizio).

L’efficienza luminosa dei LED

Il modo migliore per valutare il rendimento di un dispositivo di illuminazione è misurarne l’efficienza luminosa, un parametro scientifico il cui valore è dato dal rapporto tra il flusso luminoso e quello radiante. Si misura in lumen/Watt (lm/W) e consente di mettere a confronto lampade con tecnologie di emissione luminosa differenti. In base a quanto riportato dal portale dell’Agenzia Internazionale dell’Energia (iea.org) nel 2019, “l’efficienza del LED è migliorata considerevolmente negli ultimi anni, nonostante alcuni segni di rallentamento. [...] A partire dal 2010, l’efficacia luminosa del LED è migliorata di 6-8 lm/W all’anno. Le migliori tecnologie di gamma ora raggiungono i 200 lm/W”.

Si tratta di un dato notevole, che testimonia come i diodi a emissione luminosa offrano prestazioni nettamente migliori di quelle, ad esempio, delle lampade fluorescenti la cui efficienza luminosa - secondo quanto riporta il sito ufficiale dell’ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile) - va “da 50 a 120lm/W, che è da 4 a 10 volte superiore a quella delle lampade ad incandescenza”.

Da questo punto di vista, secondo l’IEA, sono possibili ulteriori miglioramenti, da implementare attraverso moduli LED avanzati oppure mediante la progressiva introduzione di reti elettriche a corrente diretta (in grado di ridurre le dispersioni che avvengono negli impianti in cui la corrente alternata viene convertita in corrente diretta).

Altri vantaggi dell’impiego di luci LED

Quello energetico è solo uno degli aspetti vantaggiosi che scaturiscono dall’utilizzo di corpi luminosi a LED. Questo tipo di tecnologia, infatti, presenta complessivamente costi energetici e di manutenzione minori (rispetto ad altre tipologie di illuminazione); in aggiunta risulta molto versatile, in quanto può essere abbinata a sistemi di controllo e regolazione ‘smart’ (per ridurre gli sprechi e l’inquinamento luminoso) e collegata a fonti di alimentazione sostenibili e a basso impatto. Non di meno, le luci a LED durano di più e risultano generalmente più affidabili di quelle di vecchia generazione.