Illuminazione led: una scelta funzionale e di stile

Una casa calda ed accogliente è altresì una casa ben illuminata, sapientemente valorizzata con le luci “giuste”, che rispondono ad esigenze di funzionalità ma anche di stile. E se in precedenza ci si poteva avvalere esclusivamente della tradizionale lampadina, attualmente invece si ricorre a soluzioni diverse, attente all’ambiente ed ai consumi.

Ci si riferisce, in particolare, all’illuminazione led, acronimo di Light Emitting Diode, ossia un diodo – cioè un particolare componente elettronico – che emette luce monocromatica al passaggio di corrente elettrica. Detta tipologia di illuminazione a led, inventata da uno statunitense nel 1962 permette di dare risalto a qualunque ambientesia interno che esternoe di combinare lampade diverse, in base ai punti luce a propria disposizione ed alla quantità di luce di cui si ha bisogno per svolgere le attività personali.

Affrontiamo allora un po’ più da vicino la tematica, soffermandoci sugli utilizzi possibili e sui vantaggi offerti da quella che è una tecnologia di cui praticamente non si può più fare a meno.

I vantaggi

Quella in oggetto rappresenta la soluzione più indicata per dare nuovo e maggiore valore ai propri spazi e per creare scenografie di effetto, in coordinamento con gli spazi stessi ed al contempo con i gusti personali.

Se si decide di illuminare gli ambienti con le luci a led, infatti, il risultato non potrà che essere ottimale, indipendentemente dalla “destinazione” della propria installazione.

Dalla cucina alla stanza da pranzo, dalla camera da letto allo studio o all’ufficio… ci sarà sempre un’illuminazione led ad hoc, “fatta” di plafoniere ad esempio, ideali per aree ampie, che richiedono un’illuminazione uniforme ed intensa, oppure di faretti, tanto versatili e perfetti per un ambiente intero come per un singolo “punto” definito.

Ed anche l’esterno potrà beneficiarne, con lampioncini o appositi segnapassi, che renderanno più piacevoli le sere d’estate.

Ma quali sono i vantaggi dell’illuminazione led? Innanzitutto il risparmio, dal momento che il consumo energetico dei led è inferiore del 90% rispetto alle classiche lampadine. E la lunga durata, davvero notevole – sino a 50.000 ore – che elimina la necessità di una sostituzione costante. Cosa, quest’ultima, che fa sì che anche la produzione di rifiuti si riduca in maniera drastica.

Non da ultimo, le luci a led sono rispettose dell’ambiente, perché non contengono mercurio, e si accendono all’istante.

I fattori da valutare nell’acquisto

Diversi sono i fattori a cui badare in sede di acquisto di una lampadina led, fattori che individuano la qualità della lampadina stessa.

Innanzitutto la classe energetica, riportata sulla confezione, che segnala l’efficienza energetica della tecnologia in oggetto. E poi l’efficienza luminosa, “resa” dal rapporto lumen/watt, dal rapporto cioè tra il flusso luminoso e la potenza assorbita: più elevata è l’efficienza luminosa della lampadina, più ridotti saranno i consumi.

Bisogna sul punto tenere presente che se con le tradizionali lampadine si consideravano i watt per reperire informazioni sulla relativa luminosità – maggiore la luce, maggiori i consumi – ora invece con i led è necessario fare riferimento ai lumen per sapere la quantità di luce emessa dalla lampadina.

Il lumen è infatti l’unità di misura della luminosità, e più il numero di esso è elevato, più la lampadina risulterà luminosa. Laddove invece i watt indicano il consumo elettrico.

Un altro parametro a cui prestare attenzione è la tipologia di luce emessa, dunque la temperatura di colore, che rende possibile riconoscere le emissioni fredde e quelle calde. Provvedendo così alla scelta di quella maggiormente adatta, sia per quanto concerne l’ambiente in cui adoperare la lampadina, che le personali preferenze in merito.