Sundrop Tower: il parco solare e la Grande Muraglia

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Se fino a poco tempo fa la Repubblica Popolare Cinese non mostrava particolare interesse per i temi ambientali e per la green economy, ultimamente sembra invece molto interessata al settore delle energie rinnovabili, preoccupandosi anche della loro qualità estetica e integrazione architettonica. Nel bando del Concorso Internazionale per la realizzazione di una Solar Tower da 1 Megawatt per la produzione di energia solare termica nella Contea

di Yanquing in Cina, indetto dall’Istituto di Ingegneria Elettronica dell’Accademia cinese delle Scienze, è infatti espressamente richiesto che il progetto sia innovativo ed efficiente dal punto di vista tecnologico, ma che abbia anche un’elevata qualità estetico–formale e che proponga l’uso di nuovi materiali.

I parchi solari realizzati in California, Spagna o Portogallo consistono essenzialmente di un traliccio metallico centrale e di una serie di specchi riflettenti, funzionalmente efficienti ma esteticamente impattanti. Il progetto vincitore del concorso, realizzato da uno staff tutto italiano – l’architetto Giuseppe Todisco per la società Igeam di Roma, insieme all’ingegnere Giuseppe Bado, 3Ti Italia, Shap Italia, Cilento Ingegneria e Kenergia – si integra nell’ambiente circostante: i suoi specchi solari sono nascosti alla vista, ospitati in un terrapieno concavo e sagomato a scarpata, mentre la torre dei ricevitori solari è rivestita in pietra come la vicina Grande Muraglia.

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Il parco solare, che ha la forma di una goccia d’acqua, converge verso questo fulcro centrale alto 100 metri e che rimanda all’archetipo della torre medioevale, ma con una funzione del tutto contemporanea. La parte vetrata della torre rivolta a sud è rivestita con pannelli solari al silicio cristallino ad alta efficienza, che servono anche a fornire ombra al vano scale. A quota 70, 80 e 90 metri ci sono rispettivamente 3 sbalzi, con diverso aggetto, che ospitano i ricevitori solari, mentre alla base della torre si trovano le officine per la manutenzione degli elementi impiantistici ed i locali per lo stoccaggio delle parti di ricambio.

Un progetto, quindi altamente efficiente ed innovativo, in cui tradizione e innovazione si fondono in un sapiente equilibrio.










Angela Crovace

Angela Crovace Architetto

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