Riprogettare le città con i Lego per coinvolgere bambini e studenti

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Si avvia alla conclusione il progetto messo a punto dalla Newcastle University che ha visto la realizzazione di una mini città ideale attraverso l’utilizzo di migliaia di mattoncini Lego. Nel corso della mostra interattiva “The Great North Build”, durata un mese e ospitata nel New Castle’s North Museum, i cittadini sono stati invitati a prendere parte alle problematiche relative allo sviluppo urbano della città. Architetti, addetti ai lavori, anziani, bambini e studenti hanno collaborato interrogandosi sull’espansione, la crescita demografica e la qualità di vita riflettendo su quali elementi siano necessari per migliorare l’ambiente urbano. La valorizzazione del centro storico, la costruzione di centri culturali, ospedali, aree verdi e la trasformazione delle aree industriali sono stati tra gli argomenti più trattati durante l’esposizione.

L’iniziativa si pone come base di partenza per il lavoro che svolgerà l’Institute For Social Renewal nel nuovo polo di ricerca dell’università di Newcastle diretto da Mark Shucksmith il quale ribadisce come sia importante affrontare queste tematiche mettendo le competenze dei ricercatori al servizio dei cittadini e collaborando direttamente con loro.

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Il più famoso dei giochi danesi è stato quindi protagonista di questo progetto con un totale di 110.000 mattoncini colorati assemblabili che hanno sostituito mezzi tradizionali, come carta e penna, e che sono stati filmati in tutte le fasi di sviluppo e montaggio.

Dai risultati e dalla partecipazione si potrà quindi definire se questa nuova metodologia progettuale partecipativa possa essere interessante e applicabile ad altre realtà urbane.

Isabella Gerenzani

Isabella Gerenzani Industrial designer

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