Key of Montevergine di Milot e la speranza contro la perdita dei valori umani

Artista Milot con il bozzetto dell'opera Key of Montevergine

Key of Montevergine è una scultura monumentale in acciaio corten lunga oltre 40 metri. Voluta dal Presidente della Provincia di Avellino Domenico Biancardi, l’opera porta la firma dell'artista Alfred Mirashi, in arte Milot, sotto la direzione artistica di Michele Stanzione.

L’opera d’arte è in fase di realizzazione nella rotonda di Mercogliano, all’uscita autostrada di Avellino-Ovest, nota come inizio dell’ascesa al Santuario di Montevergine, una delle sei abbazie territoriali italiane, visitata ogni anno da un milione e mezzo di pellegrini.

Rappresentazione dell'opera Key of Montevergine di MilotRappresentazione dell'opera Key of Montevergine di Milot

Key of Montevergine fa parte di un progetto ampio che vede il rinnovarsi e l’evolversi secondo la propria vocazione di tutta la zona della Bassa Valle del Sabato e la città di Abellinum, l’antica Avellino, per conferirle, non solo idealisticamente, il ruolo di polo enologico. In quest’ottica l’uscita dell’Autostrada di Avellino Ovest a Mercogliano diventa una porta d’accesso all’area che il presidente Biancardi ha voluto reimpostare secondo le grandi aspettative per il territorio. Ottica d’evoluzione, grazie al primo insieme di interventi strategici che riguarda il sistema policentrico di valorizzazione di Montevergine, che comprende le importanti emergenze storico-architettoniche (l’Abbazia) e naturalistiche (Campo Maggiore, Acquafidia) della parte montana di Mercogliano, punti tra l’altro connessi in una rete di percorsi naturalistici e attrezzati come ad esempio il rifugio del CAI.

Realizzazione della monumentale opera in corten Key of Montevergine di MilotRealizzazione della monumentale opera in corten Key of Montevergine di Milot

Un’opera simbolo dice Milot, l’artista di Key of Montevergine

messaggio positivo di speranza, per allontanate le paure individuali o collettive che ci circondano, come le incertezze e i dubbi, perché tutti abbiamo il diritto di realizzare i nostri sogni, ed a tutti devono essere garantite le stesse possibilità per farlo.

Negli ultimi anni la chiave è divenuta un emblema di riferimento per Milot, simbolo universale di libertà e di pace contro l’attaccamento al potere della società contemporanea, ed in particolare contro il complicato sistema burocratico che rappresenta un grande limite del sistema capitalista internazionale. La chiave, come oggetto, ha lo scopo di aprire, e quindi rappresenta lo strumento per trovare la giusta via per ogni essere umano. In questa società bombardata e deformata da immagini virtuali, nella quale apparire e mostrarsi è ormai diventato l’impegno più comune, l’uomo è costretto all’incomunicabilità, di conseguenza anche gli artisti cercano una nuova identità per tentare di far riflettere sulla grande incertezza che si vive oggi. Concettualmente la chiave, un oggetto di uso quotidiano diventa mezzo per recuperare il proprio passato con la gioia del presente per guardare al futuro.

La dimensione filosofica di Milot è in definitiva una vera e propria denuncia dei rischi provocati dalla perdita dei valori umani mortificati dal sistema oppressivo della vita contemporanea, teatro di dolore e violenza, luoghi contaminati dalle prevaricanti mitologie di massa.

Annalisa Tirrito

Annalisa Tirrito Giornalista

Giornalista professionista, è specializzata nel settore turistico e life style, tra cultura, arte, architettura, ambiente, enogastronomia, e tutto ciò che di bello propone la vita. Viaggia, vede, comunica, si ciba di magiche atmosfere e ama il suo lavoro, che non cambierebbe mai.