Tavolo Lagoon: travertino e resina ricreano gli anfratti marini

Con il tavolo da caffè "Lagoon" disegnato da Alexander Chapelin si possono godere in salotto le profondità blu dell’oceano. Un unico pezzo di travertino è scolpito e tagliato secondo gli anfratti marini, ricoperto in alcuni punti da resina azzurra, lucida e riflettente come l’acqua. La vista dall’alto del tavolo restituisce l’illusione di una laguna in miniatura, dove le mille tonalità blu sono definite dall’incisione di curve di livello. Queste si sviluppano armoniose e sempre più profonde, mentre gli irregolari vacui del travertino sembrano piccoli specchi d'acqua.

LA EAMES SHELL CHAIR IN MATERIALE RICICLATO

lagoon-tavolo-travertino-b

lagoon-tavolo-travertino-c

La capacità specchiante della resina ricrea l’illusione del mare, il colore e la scabrezza del marmo ricordano, invece, le rive sabbiose. Le viste laterali di Lagoon mostrano il segreto: sono stati intagliati dislivelli a gradoni in modo da ricreare la laguna o le pendici di un oceano, proprio come nei modelli architettonici.

lagoon-tavolo-travertino-d

lagoon-tavolo-travertino-e

Spiega Chapelin: “Il modello Lagoon è un tavolino scolpito in un pezzo di marmo di travertino. Scaviamo gradualmente per creare la riva della laguna. Poi aggiungiamo la resina passo passo per ricreare il volume dell’oceano sul tavolo”.

L’artista francese, figlio di artigiani, realizza le sue opere a partire da pezzi di legno, vecchi motori e leghe. Questa è l’anima racchiusa in ogni sua creazione, inglobata da resine colorate e completata da altri materiali nobili. Si racconta orgoglioso come abbia iniziato a dipingere a 5 anni e a 14 abbia iniziato a modellare la pasta sintetica fimo. Specializzato nel lavorare resine epossidiche, poliestere e tecniche commiste, ha studiato arti decorative e grafica.

lagoon-tavolo-travertino-f

lagoon-tavolo-travertino-g

L’idea di progettare e ripensare i tavoli nasce dall’osservazione di quelli in commercio, "graficamente" poco piacevoli e invitanti. Il video che mostra il processo creativo e la realizzazione (in collaborazione con Patrick Lapierre), ci fa riflettere sul valore dell’artigianato e sulla necessaria consapevolezza nell'acquisto dei singoli pezzi. Sono compresi i materiali, la dedizione, l’impegno ma anche i fallimenti e i momenti di gioia delle maestranze che hanno collaborato alla realizzazione dello stesso. Artigiani e scultori di oggetti quotidiani, ancor oggi, continuano a stupirci con pezzi unici, sorprendentemente contemporanei per le tecniche di fabbricazione e per la capacità di raccontarne una storia.

Elisa Stellacci

Elisa Stellacci Architetto

Di origine barese e studi ferraresi, si occupa di architettura e grafica a Berlino. Lavora in uno studio di paesaggio, adora le ombre, concertini indie-rock e illustrazioni per bimbi. Volubile e curiosa, si perde nei dettagli e divide non equamente il tempo tra lavoro, amici e passioni.