- scritto da Graziella Pillari
- categoria Accessori Moda
Vendere vestiti usati: i 10 migliori siti e app
Le app e i siti per vendere vestiti usati sono sempre più diffusi. In questo articolo troverai risposta alle tue domande "dove posso vendere abbigliamento usato?" e "dove posso comprare abbigliamento usato?".
Quello della moda, in particolare il settore della fast fashion, è un settore con un alto impatto sia ambientale che sociale e le app per vendere vestiti usati, oltre che favorirne la riduzione, aiutano anche chi vende a far spazio nel guardaroba guadagnandoci e chi acquista a risparmiare.
Siti per vendere vestiti usati
I siti dove vendere vestiti usati online sono numerosi. App e siti di vestiti usati funzionano in maniera analoga: in genere bisogna creare un account (o ci si può collegare con quello di Facebook o Google), dopodiché è necessario inserire un annuncio in cui si sponsorizza l’articolo che s’intende vendere. Ciò che è importante è aggiungere delle foto ben fatte e un’esauriente descrizione. Per quanto riguarda il pagamento, viene prediletto quello tramite PayPal. La spedizione viene in genere concordata tra venditore e acquirente, in base alle proprie disponibilità e preferenze.
Lista di 10 siti e app per la vendita di vestiti usati:
- Depop - il social per la vendita dei vestiti usati
- Vintag - dedicato al vintage
- Vinted - usato economico
- Lampoo - app per vendere vestiti usati di lusso
- Humana Vintage - piattaforma per la vendita di vestiti usati con un'anima sostenibile e solidale
- Armadio verde - per rifarsi il guardaroba con pochi euro
- Etsy - vi si trovano anche artigiani che modificano i vestiti prima della vendita
- Svuotaly - app usata per la vendita di vestiti ma anche accessori per la casa e per i bambini
- Vide Dressing - sito per la vendita di vestiti firmati usati
- Subito - per la vendita di qualsiasi cosa usata
Vediamo nel dettaglio i siti per vendere vestiti usati:
Depop
Depop è un’app per vendere vestiti usati, diffusa in Europa. Si tratta di un vero e proprio social dove è necessario creare un proprio profilo che verrà usato per pubblicare sul sito vestiti o accessori usati per la vendita. Per vendere qualcosa si deve pubblicare un annuncio che dovrà essere corredato di foto, descrizione del prodotto e hashtag appropriati. Sarà inoltre necessario decidere come avverrà il pagamento.
Vintag
Vintag è un'app per vendere vestiti usati che per il suo essere quasi un social si avvicina molto a Depop. La sua caratteristica è quella di dedicarsi esclusivamente alla vendita di vestiti usati vintage.
Vinted
Molto diffuso nel resto d'Europa (si veda a tal proposito anche Shpock, dal nome impronunciabile ma molto forte in Inghilterra e diffusa anche in Italia), Vinted è un sito vendita vestiti usati appena arrivato in Italia ma che ci si aspetta diventerà presto molto popolare. E' dedicata per lo più alla vendita di vestiti usati economici.
Lampoo
Lampoo è un'app per la vendita di vestiti usati di lusso e accessori moda firmati da grandi stilisti. Nata esclusivamente come e-commerce, è diventata anche un negozio fisico, recentemente inaugurato a Milano.
Humana Vintage
Un'anima solidale e sostenibile, Human Vintage è una piattaforma per vendere vestiti usati vintage che destina il suo ricavato alla fondazione di progetti per lo sviluppo del Sud del mondo e alla promozione di iniziative sostenibili in Italia.
Armadio Verde
Armadio Verde è l'app di vestiti usati venduti a prezzi bassi. L'economicità dei vestiti e degli accessori venduti è il punto di forza di quest'app, al punto che il suo motto è "rinnova il tuo guardaroba per pochi euro".
Etsy
Etsy è un sito e un'app che permette non solo di vendere accessori e vestiti usati, ma anche prodotti vintage e di artigianato. È quindi uno strumento utile per hobbisti e piccoli artigiani che intendono mettere in vendita i propri articoli. Per poter vendere è necessario creare un account tramite facebook o google, sarà poi possibile inserire annunci con foto e didascalie. È inoltre attivo un sistema di aiuto per i venditori che potranno chiedere assistenza non solo per la vendita, ma anche per avere consigli per migliorare le vendite.
Svuotaly
Il nome di questo sito per vendere vestiti usati fa pensare alla possibilità, usandolo, di svuotare il proprio armadio. Che sia per avere più spazio o per riempirlo di capi nuovi, sul sito Svuotaly, dotato di motore di ricerca interno, si trovano offerte di abiti e accessori sia nuovi che usati, che possono essere recapitati direttamente a casa.
Vide Dressin
L'app Vide Dressin è particolarmente consigliata nel caso di vendita di vestiti o accessori firmati, di qualunque marca, da Zara, Prada, Chanel, H&M. Si tratta di una piattaforma francese nata nel 2009. I venditori non devono anticipare nessuna spesa per spedire gli articoli e la commissione viene richiesta sugli importi sopra i 150€ ed è pari al 15%. L’annuncio viene prima controllato da un team che verificherà l’autenticità del prodotto prima della pubblicazione.
Subito
È un’app molto utilizzata perché è possibile trovare e vendere qualsiasi oggetto, dall’abbigliamento, agli elettrodomestici alle macchine. Vendere su Subito è semplice, servirà registrarsi per poter inserire un annuncio con le foto dell’oggetto da vendere e relativa descrizione. Il prezzo viene fissato liberamente dal venditore, purché realistico. Anche in questo caso è presente una sezione di “aiuto” che fornisce consigli per la vendita.
Acquistare vestiti usati: tutti i benefici
Come in molte altre situazioni, anche in questo caso è possibile assumere comportamenti quotidiani che contribuiscono a ridurre l’impatto negativo sull’ambiente. Nel caso della fast fashion sono due i principali aspetti su cui lavorare. Innanzitutto, si dovrebbe ridurre il consumo, cominciando a selezionare i capi da comprare, scegliendo cosa davvero serve e interessa. In questo modo si evita di riempire inutilmente gli armadi e di alimentare il fenomeno della fast fashion. E quando si sceglie di comprare valutare prima l'opzione dell'acquisto di vestiti usati nei mercatini o tramite siti web e app.
In secondo luogo, è bene scegliere come gestire i vestiti vecchi di cui ci si vuole disfare, valutando le alternative sostenibili al “gettarli via”. Si può decidere di reimpiegare in modo creativo gli indumenti o gli accessori, a questo proposito sono d’aiuto numerosi blog che offrono diverse idee originali. Infine, è possibile darli in beneficienza o venderli nei mercatini dell’usato.
Il vero costo del fast fashion
Fast fashion vuol dire letteralmente “moda veloce” ed è un termine coniato per parlare del fenomeno per cui le aziende producono articoli di abbigliamento sempre nuovi in tempi molto rapidi. I nomi più famosi della fast fashion sono Zara, H&M e Primark, aziende ben note per il costo accessibile dei loro capi. Tuttavia, per questa sostenibilità economica c’è un alto prezzo da pagare, un “reale costo” (un noto documentario, “The True Cost” mostra questi aspetti).
Grazie alla fast fashion tutti hanno la possibilità di vestirsi bene, alla moda, cambiare più spesso gli abiti, spendendo poco.
La consapevolezza dell’impatto sociale della fast fashion è abbastanza consolidata, in quanto lo sfruttamento della manodopera, inclusa quella minorile, è stata denunciata da tempo. Meno noto è l’impatto che essa ha sull’ambiente, ma ciò non vuol dire sia meno alto, basti pensare che servono 20.000 litri di acqua per produrre 1 kg di cotone. Oltre alle risorse naturali sfruttate, bisogna considerare la mole di rifiuti che questo settore produce, quantità che anche noi contribuiamo ad aumentare quando decidiamo di gettare gli abiti che non ci piacciono o che sono diventati ormai “fuori moda” o vecchi. È stato stimato che il 95% delle tonnellate di vestiti e tessuti gettati ogni anno, potrebbe essere riciclata o riusata. Le app e i siti dove vendere vestiti usati giocano il loro ruolo nella riduzione dell'inquinamento dovuto alla "moda veloce".