La casa ecologica. I casi studio nel mondo

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Appena una ventina di anni fa (poco prima del protocollo di Kyoto o del Congresso di Rio) i temi ambientali erano considerati una scelta alternativa, assolutamente secondaria rispetto all’indirizzo comune. Oggi invece sono una priorità. “La casa ecologica” è definita dallo stesso autore un House Book che, proponendo casi studio dal mondo, approfondisce dal punto di vista ecologico gli aspetti relativi alla residenza, e non solo come involucro ma anche facendo attenzione ai particolari, all’arredamento, alle finiture. Purtroppo, come ormai è noto a tutti (o quasi) è il settore edile quello che inquina maggiormente, e, tra emissioni domestiche e consumo di materiali per realizzare le case forse è il caso che si dia una svolta decisiva non solo alle proprie abitudini ma anche al modo in cui gli edifici stessi vengono realizzati.

Il libro “La casa ecologica” affronta casi studio localizzati un po’ in tutto il mondo, proprio per dare l’idea della varietà di scelte che il settore eco offre per la realizzazione, la ristrutturazione o semplicemente l’implementazione tecnologica di un’abitazione.

Ecologico quindi non è sinonimo di “povero” nè tantomeno presuppone una limitazione delle scelte progettuali: tutt’altro!
È vero che, oggi come oggi, la comodità viene percepita solo se vi è il consumo indiscriminato della fonte energetica, ma non deve essere così perché, forse lo si ignora, lo spreco di risorse dovuto ad abitudinierrate, che ci siamo creati via via nel tempo e poi tramutate in veri e propri vizi, costano sia in termini di costi monetari che in termini di salute personale e del pianeta stesso.

Nella sezione del testo dedicata agli impianti, le fonti rinnovabili sono viste come i tesori da tutelare e da far fruttare attraverso Smart–Technologies assolutamente alla portata di tutti. Provate a pensare al fatto che un bambino di appena 3 anni possa imparare ad usare uno smartphone: questo conferma che un adulto sarà in grado di imparare ad usare una centralina intelligente per il controllo dei consumi domestici o altre apparecchiature assai più semplici.

Il capitolo non è impostato per fornire delle regole ferree ma per offrire linee guida; infatti vengono affrontati sia i pro che i contro di qualsiasi impianto o fonte alternativa di energia proprio per far comprendere che esistono comunque delle situazioni che possono essere migliorate e altre che non possono adattarsi a determinati contesti.

Nel capitolo “Elementi di base” sono i prodotti ed i materiali puri a essere affrontati in tutto il loro potenziale. Il legno come materiale per la struttura portante degli edifici ad esempio è una scelta ecologica assai popolare, ma anche per rivestimenti e finiture interne. È importante però fare attenzione al fatto che il materiale provenga da una fonte sostenibile (piantagioni in cui si coltivino specie non a rischio ad esempio).

Nel caso non si voglia o non si possa per un qualsiasi motivo utilizzare nuovi materiali, in un periodo in cui la parola “vintage” la dice tutta sulla tendenza al riciclaggio, è probabilmente il caso di cavalcare l’onda del successo di questa tendenza per far capire che si può anche riciclare: oltre ad essere economico il riciclaggio offre risultati originalissimi e personalizzabili ed è ecosostenibile perché il prodotto riciclato o il materiale riutilizzato in qualche altra maniera è quello che non necessita di tempo, energia e costi rispetto a quello creato ex–novo, salvo per il trasporto e – dove necessario – qualche ritocco in corso d’opera. Le immagini del testo sono suggestive e illustrano quello che molti desidererebbero per casa propria: il bello a poco prezzo!

Una casa ecologica o meno necessita innanzi tutto di una configurazione degli spazi: è infatti lo spazio il primo elemento che si osserva quando si progetta o ci si impossessa di un immobile.

La riconversione di sottotetti, mansarde, spazi cantinati e quant’altro fino ad oggi veniva considerato come surplus o come vano di servizio può in realtà fungere da occasione per migliorare le condizioni della nostra abitazione. Esempi eloquenti nel volume sono quelli trattati nel capitolo dedicato al ridisegno degli spazi, in cui viene spiegato come rendere fruibili zone dell’abitazione che inizialmente potrebbero sembrare svantaggiate.

Dal cambio dei volumi all’apertura di pareti fino alla realizzazione di collegamenti verticali e spazi soppalcati, tutto può concorrere a rendere più confortevole un’abitazione che, se concepita con criteri progettuali ecosostenibili e materiali ecologici offre assai di più ai suoi utenti.

Una casa non è solo involucro ed interno; spesso alle abitazioni sono collegati gli spazi esterni di pertinenza privata, e quelli di pertinenza condominiale o pubblica hanno ancora un’ulteriore modalità di trattazione. Non bisogna avere enormi spazi per godere dei benefici di uno spazio a verde esterno ma bastano anche poche decine di metri quadrati per crearsi una piccola oasi; l’essenziale è concepire che anche i nostri vicini e i vicini dei nostri vicini seguano il buon esempio e via via tutti questi fazzoletti a verde formino un’enorme superficie a beneficio della collettività oltre che personale.

Assai eloquente è la frase che l’autore riporta nel testo: “la parsimonia è ecologica”. Comprendiamo bene che ciò che rende un’azione sostenibile è la cura del buon uso e la capacità di non sprecare e di utilizzare strategie che non richiedano in futuro l’impegno di risorse per mantenere quanto realizzato.

Il volume riporta consigli pratici su come scegliere rimedi di tipo tradizionale piuttosto che soluzioni preconfezionate, proprio perché già in antichità – se pure involontariamente – si viveva in abitazioni ecosostenibili senza saperlo e senza spendere nè più nè meno di quanto una persona poteva permettersi: in poche parole l’ecosostenibilità è per tutte le tasche!

Intento dell’autore è quello di farci prendere coscienza delle nostre opportunità, della nostra possibilità di scegliere al meglio come vivere in casa senza spendere troppo e ottenendo risultati ottimali anche per il nostro comfort e, a lungo andare, per la nostra salute. Obbiettivo di questo libro è quello di fornire tutte le informazioni utili per aiutarvi a ridurre il consumo di carbonio e, al contempo, migliorare decisamente la propria qualità di vita.

Scheda tecnica del libro
Titolo: La casa ecologica
Formato: 280x280 mm
Autori:Terence Conran
Editore: Guido Tommasi Editori
Pagine: 271
Data pubblicazione: Novembre 2012
ISBN: 9788896621738
Lingua: Italiano (traduzione di Pizzoni F.)

L’autore
Terence Conran è uno dei designer e progettisti più conosciuti al mondo. Ha saputo influenzare le tendenze fino agli Anni ’50 , tanto da essere stato soprannominato “the taste maker” (il creatore del gusto). È il fondatore della catena di negozi Habitat, che rivoluzionò in maniera radicale l’arredamento negli Anni ’60.
Oggi è presidente del Gruppo Conran, che possiede ristoranti, negozi ed hotel in varie città del mondo e lo studio di Architettura e Design di fama internazionale Conran & Partners.

Estratto
Un’idea molto comune è che l’ecodesign costi decisamente di più. È vero che certe tecnologie alternative sono più onerose, ma progettare e costruire in modo più attento all’ambiente può in realtà rivelarsi più economico del metodo tradizionale, sia sul breve che sul lungo termine. Come già detto, certi materiali da costruzione con caratteristiche ecologiche costano meno dei loro equivalenti tradizionali. In realtà, però ciò che in termini economici fa veramente la differenza è il risparmio che otterrete nel lungo termine grazie alle bollette significativamente più basse rispetto la prima. Inoltre, una casa dall’altro standard ecologico acquisterà sempre più valore sul mercato (…).

Mariangela Martellotta

Mariangela Martellotta Architetto

Architetto pugliese. Prima di decidere di affacciarsi al nascente settore dell’Ecosostenibilità lavorava nel settore degli Appalti Pubblici. È expert consultant in bioarchitettura e progettazione partecipata. Opera nel settore della cantieristica. È membro della Federazione Speleologica Pugliese.