- scritto da Cristina D'Agostino
- categoria Progetti
Una trama di fili trasformata in auditorium per il London Design Festival
Vivendo in un tempo in cui risulta necessario rinnovarsi e cercare soluzioni tecnologicamente all’avanguardia, la natura ci viene sempre in aiuto con la sua straordinaria varietà, da cui trarre preziosi spunti creativi. L’Auditorium ideato dal designer inglese Paul Cocksedge, in occasione dello scorso London Design Festival, può infatti essere assimilata ad una grande ragnatela, una trama di fili dal carattere tanto effimero quanto forte.
L’IDEA PROGETTUALE
L’originalità del progetto risiede nell’idea di intrappolare lo spazio dell’auditorium con un filo trasparente di nylon. E’ stato sufficiente disporre di un solo elemento per poter dare vita a un luogo da vivere secondo una visione anticonvenzionale che mette in discussione la tradizionale maniera di inquadrare uno spazio tra elementi solidi e dotati di una loro fisicità.
Sono bastati, infatti, un filo e una leggera intelaiatura metallica per mettere in piedi un simpatico e validissimo esperimento, che può risultare una soluzione ideale per un allestimento temporaneo, qualora si presenti la necessità di individuare uno spazio separato ma continuando ad appartenere all’insieme, senza cosi ricorrere ad ulteriori spazi aggiuntivi.
Paul Cocksedge, già conosciuto per altre sperimentazioni di design, attraverso un gioco di fili trasparenti intrecciati che diventano materia sotto l’azione delle luci, riesce a racchiudere ed esprimere concetti contrastanti nella volontà di dare vita a un ambiente interno ed esterno, aperto e allo stesso tempo raccolto, tangibile ed insieme inconsistente.
La ricerca dell’innovazione, che appartiene a chi fa design, in questo progetto ha rivelato come le risorse a disposizione dell’uomo sono in grado di produrre una varietà di situazioni, anche impiegando un solo materiale semplice e facilmente reperibile in ogni dove.
Immagini | Mark Cocksedge
