- scritto da Chiara Nicora
- categoria Progetti
Progetti di recupero e riconversione: da fattoria di un convento a centro polifunzionale
Nella cittadina di Chauffailles in Borgogna – Francia – sorge il centro polifunzionale Léonce Georges nato dal recupero della vecchia fattoria del convento “Les sœurs de Jésus” collocato al limite tra città e aperta campagna. Il progetto di riconversione, realizzato grazie alla collaborazione tra i progettisti dello studio Calderon Folch Sarsanedas Arquitectes e l’architetto Gérald Lafond, reinterpreta la vocazione rurale dell’edificio esistente e del paesaggio circostante.
Il progetto: ristrutturare una fattoria del XVIII secolo
La fattoria del convento era praticamente ridotta a un rudere e la riconversione degli spazi ha interessato non solo la ristrutturazione, ma anche l’aggiunta di un nuovo volume.
La costruzione originaria era composta da due anonimi e semplici parallelepipedi disposti ad L caratterizzati da tetti a doppio spiovente e da alti soffitti. Il progetto del centro polifunzionale ha interessato la riqualificazione e il recupero dell’esistente e l’inserimento di una nuova porzione di edificio collocata in modo da creare una corte interna triangolare.
Gli elementi tipici delle architetture rurali della zona sono stati mantenuti: i muri in pietra, le travi in legno e i tetti in tegola. Il volume aggiunto, quasi completamente prefabbricato e smontabile, è stato realizzato completamente in legno locale esattamente come si costruivano un tempo i fienili e accoglie la sala polifunzionale collegata direttamente alla vecchia costruzione dove trovano posto tutti gli spazi accessori quali la reception, i servizi e gli uffici.
La forma sfaccettata della costruzione in legno è una reinterpretazione dei tradizionali tetti a doppio spiovente e l’occasione per creare sia dei soffitti sufficientemente alti che dei lucernari. Lo spazio viene così modellato dalla luce e dalle superfici inclinate creando una sala non convenzionale per tutte le diverse esigenze della comunità locale.
- crediti fotografie © Pol Viladoms