- scritto da Ivana Fasciano
- categoria Progetti
I numeri della ricostruzione a tre anni dal terremoto. Che L’Aquila torni presto a volare!
Sono trascorsi esattamente 3 anni dal terremoto che il 6 aprile del 2009 ha portato morte e distruzione a L’Aquila. Da allora cosa è cambiato? Durante l’incontro del 20 febbraio tra il presidente della Regione Abruzzo e Commissario delegato per la ricostruzione Gianni Chiodi e il ministro per la Coesione territoriale Fabrizio Barca, sono state analizzate attentamente tutte le attività svolte, i processi in fieri e le risorse spese.
Le cifre del terremoto de L'Aquila
Per quel che riguarda la popolazione, ad aprile 2009 le persone rimaste senza casa erano 67.456; oggi 33.476 sono rientrate nelle proprie abitazioni, e 21.941 hanno un alloggio grazie al sostegno dello Stato (vari progetti quali Progetto Case, Map, affitti concordati e fondo immobiliare). Complessivamente i beneficiari del Contributo di Autonoma Sistemazione (Cas) sono 11.609, con una riduzione pari a quasi il 60% rispetto al 2009. La popolazione sistemata in alberghi o presso la Caserma della Guardia di Finanza, è composta da 433 unità.
Per la ricostruzione pubblica, i principali interventi illustrati: dal Palazzo del Governo alla Basilica di San Bernardino, dal Palazzo di Giustizia a Palazzo Madama, dal Forte Spagnolo alla Procura Generale, alla Fontana delle 99cannelle ed altri, per un totale di 38 cantieri con impiego di 314 miliardi di euro già stanziati. Il Provveditorato delle Opere Pubbliche di Lazio, Abruzzo e Sardegna, è intervenuto nella ricostruzione: sono già stati affidati progetti per 244milioni di euro, assegnata una gara d’appalto il cui importo ammonta a 60milioni, e gli interventi già eseguiti hanno determinato una spesa pari a 150milioni.
Per la ricostruzione privata, il Comune ha rilasciato 11.428 contributi per il ripristino di edifici classificati B, C ed E. Reluis, dopo l’istruttoria tecnica delle domande, ha valutato positivamente 15.398 pratiche, mentre l’istruttoria economica di Cineas si è conclusa con esito positivo per 13.358 domande.
Per i Piani di Ricostruzione è stata espressa soddisfazione dal rappresentante del governo per l’ufficiale consegna dei primi 24 Piani di Ricostruzione da parte dei Comuni, nei quali sono definite le modalità di intervento sui centri storici; altri 35 comuni presenteranno i loro piani nel corso del 2012. Si stima che per i Piani già presentati l’impegno di spesa sia di circa 6,688 miliardi.
Attenzione è stata posta anche alla fase di rimozione delle macerie derivanti dai crolli e dalle demolizioni di edifici pubblici o privati: negli ultimi 4 mesi ne sono state trasportate oltre 59mila tonnellate. La media è passata da circa 6mila tonnellate di macerie nei primi nove mesi del 2011, a circa 14mila tonnellate negli ultimi 4mesi: si tratta di un risultato importante, per giungere alla ricostruzione nei tempi più rapidi possibili.
Complessivamente ammonta a 1 miliardo e 379 milioni di euro la cifra disponibile in cassa su 3 miliardi e 704 milioni stanziati a febbraio 2010; sono stati già erogati invece 2 miliardi e 325 milioni. Per l’emergenza sono stati stanziati 751,355 milioni, mentre per la ricostruzione pubblica e privata sono stati spesi 527,14 milioni.
La Cassa depositi e Prestiti ha assegnato 2 miliardi, dei quali è stata impegnata una somma pari a 1,046 miliardi, quindi la cifra ancora disponibile è di 953,250 milioni.
In attesa che la situazione torni presto alla normalità, probabilmente dopo le elezioni amministrative, a fine giugno, verrà posta fine alla gestione commissariale del post terremoto e della ricostruzione, sempre che sia positiva la verifica delle procedure, e che gli Enti abbiano le risorse e le capacità di procedere autonomamente.
Un video, girato tra le macerie de L’Aquila, di una canzone di Simona Molinari, dedicato alla sua città
Tutti i dati della ricostruzione de L’Aquila