L’Empire State Building e la ristrutturazione sostenibile. Un intervento da 13 milioni di dollari

Empire-state-building-sostenibile

Ridurre i consumi del grattacielo più alto di New York del 40%. E’ questo l’obiettivo della ristrutturazione che vedrà protagonista il gigante newyorkese. L’intervento di riqualificazione ambientale avrà un costo di 13 milioni di dollari (circa 10 milioni di euro) ma sarà inserito all’interno di un più ampio progetto
di ristrutturazione da 550 milioni di dollari (460 milioni di euro).

Collocato tra la trentaquattresima e la Quinta Strada, l’Empire State Building consta di 102 piani per un totale di 443 metri di altezza, apprezzabili tutti dalla terrazza panoramica che affaccia su Manhattan. Fu inaugurato nel 1931, quando ancora non si pensava di poter dare risposta all’inquinamento ambientale imparando a costruire con criteri sostenibili. A distanza di 80 anni le cose sono cambiate: la sostenibilità di un progetto assume un ruolo sempre più rilevante e la consapevolezza dei benefici che genera spinge non solo a realizzare il nuovo, ma anche a modificare l’esistente per gravare il meno possibile sull’ambiente.

In verità però, Anthony Malkin, proprietario dell’Empire, ha dichiarato al Guardian che ritiene fondamentale non sprecare energia per risparmiare denaro e riuscire a stare un passo avanti rispetto agli altri paesi in via di sviluppo.

Ad ogni modo, qualunque sia il fine ultimo degli interventi, l’importante è che il risparmio energetico sia assicurato.

Ma veniamo al dunque. A che “cure” verrà sottoposto lo storico edificio newyorkese per diventare green? Innanzitutto su tutte le finestre (oltre 6000 in totale) sarà stesa una pellicola isolante che, ponendosi come ulteriore strato resistente, limiterà il valore della trasmittanza dell’infisso e ridurrà le dispersioni di calore tra interno ed esterno e viceversa. Riscaldamento e raffrescamento dell’edificio saranno affidati ad un sistema intelligente di circolazione dell’aria a basso consumo e, per coinvolgere tutti gli utenti nella sfida risparmio energetico, ognuna delle società che hanno sede nell’Empire, potrà accedere ad un sito internet in grado di fornire, in qualsiasi momento, i dati relativi ai consumi. In questo modo, le diverse società, confrontando i propri consumi tra loro, potranno capire in quale settore è possibile ridurre un po’ gli sprechi. Anche i cittadini saranno coinvolti in questa trasformazione verde: al secondo piano del grattacielo sarà allestita una mostra multimediale che farà scoprire a tutti le modifiche apportate all’edificio per renderlo green attraverso 15 schermi e 4 proiettori.

Le soluzioni ideate per consentire un risparmio energetico dell’Empire sono numerose e tutte insieme, saranno in grado di ridurre del 40% i consumi per far sì che i costi della ristrutturazione siano assorbiti nel giro di 3 anni.

Fonte | Corriere della Sera















Antonia Guerra

Antonia Guerra Ingegnere Edile ed Architetto

Architettura Ecosostenibile, che ha fondato durante gli anni universitari, è il suo piccolo gioiello. A Londra, dove vive, progetta case per ricchi signori londinesi. Nel tempo libero si aggira in bicicletta tra i grattacieli della City, organizza pic-nic e si dedica alla pittura ad acquerello.