La biblioteca San Giorgio di Pistoia, la sostenibilità dalla memoria del luogo

Biblioteca-sostenibile-san-giorgio-pistoia-b1

Il tema della memoria nella biblioteca di San Giorgio a Pistoia si presenta già nel nome: il progetto infatti recupera uno degli edifici delle officine San Giorgio nell’area ex–Breda dove, fino al 1973, venivano realizzati inizialmente carri a trazione ippica e poi carrozze per convogli ferroviari. L’intervento si colloca in una

zona prossima al centro storico della città e risultava da esso separata proprio per la presenza dell’impianto industriale ormai dismesso: obiettivo primario del piano di recupero, quindi, è stato quello di restituire ai cittadini uno spazio pubblico in grado di porsi come generatore di identità urbana: la biblioteca, in quest’ottica, non si limita a soddisfare una richiesta funzionale ma diventa strumento di riqualificazione e perno tra le diverse attività che l’area è in grado di ospitare.

Punto cardine del progetto è, come si è detto, il senso della memoria che emerge grazie alla particolare attenzione con cui le trasformazioni vengono legate alla preesistenza, alla volontà di conservare tracce di un passato fortemente radicato in quest’area, ma anche al ruolo simbolicamente affidato alla biblioteca come “fabbrica della cultura”.

Le tre navate realizzate, che riprendono quelle esistenti utilizzandone le strutture verticali e sostituendone le volte con altre in legno lamellare, organizzano gli spazi interni improntandoli su una forte gerarchia: il corridoio centrale, l’unico a tutt’altezza, è l’elemento che regola l’intero impianto planimetrico dell’edificio. Permettendo l’accesso ai diversi servizi e ai diversi ambienti ponendosi come cuore dell’edificio.

La scelta di uno spazio di questo tipo che si contrappone a zone laterali a più piani è sicuramente una scelta simbolica e di disposizione funzionale ma è anche legata al risparmio energetico. Sulla copertura infatti si aprono dei “camini di sole” che permettono di avere illuminazione naturale in gran parte dell’edificio e, tramite un sistema di rifrazione della luce ottenuto con lamelle esterne, garantiscono il confort illuminotecnico all’interno delle sale di lettura.

Dal punto di vista della ventilazione i camini permettono l’estrazione dell’aria viziata per differenza di pressione e, in caso questa sia insufficiente, un sistema mette in funzione dei ventilatori posti nelle intercapedini dei camini, garantendo un continuo ricambio d’aria. Il controllo climatico è assicurato anche da una vasca posizionata all’esterno che garantisce un ulteriore raffrescamento naturale.

Biblioteca-sostenibile-san-giorgio-pistoia-c

Accanto all’utilizzo di materiali ecocompatibili come il laterizio usato come rivestimento esterno ma utilizzato anche all’interno, un altro elemento di attenzione alla sostenibilità è costituito dal trattamento delle acque piovane: il sistema antincendio e l’impianto di irrigazione utilizzano prevalentemente acqua proveniente dalla copertura e accumulata in appositi bacini.

L’intero progetto pone il problema della relazione tra esistente e nuovo edificio, del dialogo tra progetto e condizioni al contorno e cerca di mediare tra questi due aspetti proponendo soluzioni spaziali e tecnologiche legate alla cultura della modernità che fossero però in grado di mantenere e valorizzare segni e valori di una tradizione passata per poterle dare un rinnovato ruolo all’interno della città contemporanea.

Foto | Edilizia in Rete














Ester Dedè

Ester Dedè Architetto

-