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- categoria Curiosità ecosostenibili
Come ridurre gli sprechi di acqua in casa
L’acqua è la risorsa che ha permesso alla vita di generarsi ed evolversi sul Pianeta, e occupa il 70% della sua superficie. Tuttavia, di questa percentuale, solo lo 0,008% risulta potenzialmente accessibile, e il livello di complicazione aumenta se si considera che tale risorsa idrica è distribuita in maniera ineguale tra le varie parti del globo. L’acqua viene definita spesso ”oro blu” proprio per la difficoltà che molti popoli hanno nel reperirla, e per il suo essere una risorsa preziosissima che rischia di diventare scarsamente reperibile a causa dell’alterazione degli equilibri ambientali, provocati dagli stessi uomini che la sfruttano. L’inquinamento avvelena le falde acquifere, e la crescita dei consumi ha comportato in numerosi settori l’utilizzo di quantitativi d’acqua sempre maggiori.
Perché è importante non sprecare acqua
Spremere le riserve fino ad andare in deficit idrico non è una buona prospettiva, per cui è fondamentale impegnarsi nel mettere in atto azioni che puntino al risparmio idrico, che beneficerà sia all’ambiente che al portafoglio. Non serve spiegare che l’acqua dolce è determinante per la sopravvivenza di quasi tutti gli organismi terrestri, senza la quale essi non potrebbero svolgere le normali funzioni fisiologiche. L’uomo, a differenze delle altre specie però, se ne serve anche per attività che vanno al di là della sopravvivenza, tra cui, ad esempio, le mansioni domestiche. Già la scarsità della risorsa in sé dovrebbe indurre ad adottare comportamenti consapevoli, soprattutto perché negli ultimi anni i cambiamenti climatici hanno provocato un aumento della temperatura che sta provocando lo scioglimento delle riserve idriche come i ghiacciai e la neve, oltre a causare lunghi periodi di siccità alternati a piogge abbondanti che non aiutano il terreno ad assorbire l’acqua, inducendola a defluire verso i mari e rendendola inutilizzabile. Su alcuni aspetti i cittadini non possono intervenire direttamente, tuttavia c’è un luogo in cui possono fare la differenza: la casa.
I consumi domestici dell’acqua
Il modo in cui le risorse idriche vengono gestite in Italia è stato oggetto d’analisi da parte dell’Istat. A testa ogni giorno vengono consumati in media 215 litri di acqua. Un numero considerevole, ma non troppo se si pensa che facendo anche solo una doccia di cinque minuti si sfruttano dai 75 ai 90 litri di acqua, oppure che tirando lo sciacquone ne vengono utilizzati dagli 8 ai 16. Per lavare i piatti invece si usano fino a 40 litri. Il nostro Paese è anche il primo in Europa per volume d’acqua dolce prelevato da fiumi, laghi e sottosuolo, a sottolinearne l’abbondanza in termini di risorse idriche. Più della metà degli 8,2 miliardi di metri cubi di acqua immessi nella rete idrica vengono impiegati dagli italiani, mentre la restante parte si disperde a causa di tubi vecchi e rotti. Le cattive condizioni delle infrastrutture comportano che il 42% dei litri immessi nella rete non arrivino ai rubinetti delle case. Se per questa porzione di acqua solo interventi specifici possono risolvere il problema, per evitare ulteriori sprechi è importante tenere d’occhio anche le proprie abitudini.
Ridurre gli sprechi d’acqua in casa: come fare
Esistono vari sistemi per preservare l’acqua, tra cui l’acquisto di un purificatore d’acqua per la cucina, come vedremo a breve. Partendo dagli elettrodomestici, bisognerebbe puntare ai modelli innovativi, e di conseguenza più efficienti, ricordandosi di azionarli soltanto a carico pieno, soprattutto se si tratta della lavatrice o della lavastoviglie. Abbiamo già detto che la doccia consuma un quantitativo non indifferente di acqua, tuttavia farsi un bagno potrebbe essere peggio, pertanto è meglio optare per la prima, cercando di contenere gli sprechi attraverso l’applicazione di limitatori che regolino la portata del fluido. È importante inoltre chiudere il rubinetto mentre si lavano i denti, azione che consente di risparmiare fino a 2500 litri di acqua all’anno per persona. Tornando alla cucina, un gesto che può fare la differenza è pulire la frutta e la verdura in una bacinella: in questo modo si eviterà di far scorrere a vuoto l’acqua del rubinetto. Per chi ha un giardino è preferibile innaffiare le piante la sera, perché dopo il tramonto l’acqua evapora più lentamente. Infine, munirsi di un depuratore d’acqua domestico può aiutare a contrastare gli sprechi perché non sarà più necessario comprare le bottiglie di plastica al supermercato, ma si potrà consumare l’acqua proveniente dal rubinetto senza la paura che contenga eventuali impurità. Questi dispositivi producono inoltre benefici all’ambiente, che andranno a riflettersi su tutte le fonti idriche del globo, in quanto grazie all’utilizzo di un depuratore d’acqua per il rubinetto sempre meno plastica verrà scaricata all’interno dell’ecosistema. È vero che alcune persone amano altri tipi d’acqua oltre a quella liscia, ma ormai i depuratori domestici moderni consentono di aggiungervi anidride carbonica, risolvendo il problema.
Oltre a modificare lo stile di vita, è importante controllare periodicamente il funzionamento del rubinetto centrale, per intervenire in caso di perdite che andrebbero a disperdere molta acqua.