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- categoria Energie rinnovabili
Eni for Human Rights, il report di Eni dedicato ai diritti umani
L’attenzione di Eni per la sostenibilità non passa solo per l’ambiente. Il leader energetico è infatti impegnato sul fronte ambientale come su quello sociale.
Il tema dei diritti umani è centrale per l’azienda, che negli ultimi due anni si è attivata con diverse iniziative, partendo dalla pubblicazione della Dichiarazione di Eni sul rispetto dei Diritti Umani che funge da guida per le attività svolte in merito.
Punti salienti della Dichiarazione sono la formazione in materia di diritti umani, la definizione di un codice di condotta per i fornitori e la valutazione dell’impatto ambientale e sociale delle proprie attività sulle comunità locali, realizzata incontrando direttamente e periodicamente le popolazioni coinvolte per analizzarne i bisogni.
Il report Eni For Human Rights permette di conoscere da vicino il lavoro svolto negli ultimi anni con il contributo di esperti internazionali e organizzazioni di settore, ed è stato pubblicato in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti Umani, il 10 dicembre.
Modello per l’eccellenza operativa e valorizzazione delle risorse umane
Eni è impegnata in una costante valorizzazione delle risorse umane e della loro sicurezza. Si tratta di un percorso intrapreso dall’azienda nel 2014, quando è iniziato un profondo rinnovamento partito proprio dalle persone e dall’idea di creare valore condiviso nel lungo termine. Per diventare modello per l’eccellenza operativa Eni si è posta l’obiettivo di aumentare l’assunzione di personale femminile (nell’ottica di diversità e inclusione), migliorare l’equilibrio tra vita professionale e personale (possibilità di lavorare da remoto e adottare orari flessibili) e investire sulla salute e la formazione delle proprie risorse.
Il discorso si amplia ancora di più ai i diritti fondamentali, come quello alla non discriminazione in base alla religione, la nazionalità e il genere; a condizioni di lavoro sicure e sane; alla libertà di associazione e contrattazione collettiva.
Grazie alle numerose iniziative promosse in questi anni, l’azienda si è classificata nel top 4% tra le 200 società valutate dal Corporate Human Rights Benchmark (CHRB) ed è risultata essere best performer nella sezione “Company Human Rights Practices”.
A settembre 2019, Eni è stata confermata come partecipante al Global Compact LEAD - un movimento globale di aziende e stakeholder che si assumono responsabilità condivise per creare un futuro sostenibile - a testimonianza del suo costante impegno nei confronti degli UNGPs.
Promozione dello sviluppo locale
Tante le azioni intraprese da Eni per la promozione dello sviluppo locale, inclusa la promozione di una catena di fornitura locale con investimenti in loco e progetti specificamente studiati di caso in caso per favorire il benessere delle comunità dove l’azienda è presente.
L’impegno a rispettare i Diritti Umani delle comunità locali è strutturato intorno al riconoscimento del principio fondamentale di consultazione libera, preventiva, informata e alla prassi consolidata di effettuare valutazioni di impatto ambientale, socioeconomico e culturale al fine di identificare, prevenire e mitigare l’effetto negativo potenziale e/o effettivo sui Diritti Umani causato dalle attività poste in essere dalla società.
Per esempio, in Ghana, dove Eni svolge attività di estrazione del gas naturale, l’azienda ha avviato un programma chiamato Livelihood Restoration Plan volto al ripristino e al miglioramento delle condizioni di vita delle famiglie coinvolte nell’acquisizione delle terre tramite il supporto alimentare nella fase transitoria, un programma di formazione per garantire una corretta gestione dei fondi ricevuti a seguito dell’acquisizione delle terre e l’attivazione di attività agricole sostenibili.
Un impegno dunque su tutti i fronti, che tutela ogni soggetto coinvolto nell’operatività dell’azienda, sia direttamente sia indirettamente.
In collaborazione con Eni