Vincitore del Personaggio Ambiente Italia 2011 è Domenico Finiguerra

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Si è appena conclusa a Roma la cerimonia di premiazione del Personaggio Ambiente Italia 2011 che ha visto vincitore Domenico Finiguerra, il sindaco del comune a cemento zero Cassinetta di Lugagnano. A votarlo sono state oltre 7500 persone del popolo del web, che gli hanno riconosciuto l’impegno costante per la tutela del territorio. Finiguerra infatti da anni si adopera per l’ambiente come promotore del movimento nazionale “Stop al

Consumo di Territorio”, iniziativa partita proprio dal comune di cui è attualmente sindaco.

Il Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua, organizzazione impegnata a promuovere l’idea dell’acqua come bene comune per tutti, si è aggiudicato la menzione speciale del Comitato Tecnico.

TRE PERSONAGGI SUL PODIO
Il comitato tecnico dell’edizione 2011 del premio, composto dai direttori delle più autorevoli testate giornalistiche e dei blog di settore, tra cui Architettura Ecosostenibile, ha selezionato 21 candidati che nel 2011 si sono distinti per aver intrapreso azioni di difesa dell’ambiente.

Gli utenti del web hanno dichiarato le loro preferenze nei 40 giorni successivi alla candidatura, proclamando Finiguerra vincitore con il 17% dei voti. Arriva secondo, a tre punti percentuali di distacco, I pescatori di Torre Guaceto, dai quali è partita un’iniziativa volta a recuperare la fauna ittica dell’omonima riserva attraverso una pesca sostenibile. Si aggiudica il podio arrivando terzo, con il 12,4% dei voti, Peter Brandauer, presidente di un’associazione, l’Alpine Pearls, che promuove il turismo sostenibile.

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VINCE CHI NON RESTA INDIETRO E GUARDA AVANTI
Premiare una personalità che si è distinta per l’impegno nei confronti del nostro pianeta, in termini di sviluppo sostenibile, è un modo di veicolare l’attenzione di media e opinione pubblica su un tema di interesse comune: la salvaguardia dell’ambiente” dichiara Mario Notaro, segretario del Comitato Tecnico, che aggiunge: “Vince il fare, vincono le buone idee e le buone pratiche, vince chi non resta indietro e guarda avanti, con quello che c’è e che si può cambiare”.