Skateboard sostenibile. La passione per la tavola diventa eco

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Lo skateboard, una passione di molti, un mezzo di trasporto per altri. In Italia è usato soprattutto nella versione freestyle, per acrobazie in skatepark oppure su strada. Ma in molti Paesi del mondo, lo skateboard è considerato un vero e proprio mezzo di trasporto. Molti ragazzi infatti lo utilizzano per spostarsi da casa a scuola,
al parco o in spiaggia. E’ un mezzo assolutamente eco perché funziona con la sola forza delle gambe e non emette nemmeno un po’ di anidride carbonica. Eppure lo si potrebbe migliorare per renderlo davvero sostenibile.

Non dimentichiamo infatti che si tratta di un oggetto realizzato in gran parte in legno e che le tavole hanno solitamente vita breve se usate quotidianamente per salti, corse o acrobazie. Il problema della sostenibilità degli skateboard se l’è posto la Comet Skateboards, un’azienda che ha pensato davvero a ogni componente della tavola, dai materiali ai macchinari utilizzati per la produzione, alimentati per lo più da fonti rinnovabili.

Le speciali tavole della Comet sono composte da tre strati:

Legno d’acero. Questo tipo di legno, data la sua resistenza, è utilizzato per gli strati esterni;
Materiali riciclabili e biodegradabili. Un composto di juta, lino, canapa e bamboo è utilizzato per gli strati intermedi;
Pioppo. Lo strato centrale è costituito da legno di pioppo, con caratteristiche di flessibilità e robustezza. Come se non bastasse, questo materiale proviene da foreste certificate FSC.

Ma ogni dettaglio dello skateboard sostenibile è pensato per non inquinare: dalle vernici alle colle ai colori, tutto è progettato nel pieno rispetto dell’ambiente.

Generico

E per essere eco al 100%, divertiti allo skatepark sostenibile















Antonia Guerra

Antonia Guerra Ingegnere Edile ed Architetto

Architettura Ecosostenibile, che ha fondato durante gli anni universitari, è il suo piccolo gioiello. A Londra, dove vive, progetta case per ricchi signori londinesi. Nel tempo libero si aggira in bicicletta tra i grattacieli della City, organizza pic-nic e si dedica alla pittura ad acquerello.