Imu. In Sardegna non si paga grazie all’eolico

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I cittadini del comune di Tula, 1600 abitanti in provincia di Sassari, saranno esentati dal pagamento della nuova Imu sulla prima casa grazie ai proventi di un mega parco eolico che garantisce al Comune entrate straordinarie. “Il Comune non può abolire una legge dello Stato, ma può intervenire su altri parametri che determinano l’ammontare della nuova Imu” spiega il sindaco del paese, Andera Becca (43 anni), che ha così deciso di

intervenire sui parametri che regolano la nuova tassa a vantaggio delle tasche dei cittadini. La normativa delineata dal Governo, prevede infatti la possibilità di modulare le aliquote e le detrazioni, dove “modulare” non significa necessariamente aumentare! Risultato: nessuno pagherà un centesimo.

DA DOVE PROVENGONO QUESTI SOLDI?

Nel territorio di Tula c’è un parco eolico di 80 Megawatt di potenza (parco di S. Turrina Manna) che produce un gettito di quattrocentomila euro/anno, pari a circa il 10% del bilancio del Comune che tra l’altro, grazie a ciò, è anche in pareggio. In pratica, per azzerare l’Imu sulla prima casa (resta invece quello sulla seconda) il comune di Tula ha rinunciato a 50.000 euro di entrate certe provenienti dal suo mega parco eolico.

ENERGIA EOLICA, RISORSA PIÙ CHE VANTAGGIOSA!

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E non è finita, per gli abitanti di Tula l’energia eolica è una risorsa più che vantaggiosa, grazie ai proventi del parco, infatti, sparirà anche l’addizionale Irpef (un vero sollievo per le famiglie) e per il sesto anno consecutivo non sarà aumentata la tassa sui rifiuti!

Considerato il difficile momento di crisi economica e ambientale, conseguenza di un malessere ancor più profondo dovuto alla perdita dei valori morali, acquista un particolare rilievo l’iniziativa del sindaco Andera Becca e della sua giunta che, a ben guardare, hanno semplicemente fatto onestamente il loro lavoro, cercando di andare incontro alle esigenze dei cittadini attraverso una corretta gestione dell’ambiente, del territorio e, soprattutto, delle casse comunali!

Questa storia ci dimostra che le energie alternative sono una risorsa concreta per la comunità, è proprio questa la strada che dobbiamo percorrere per uscire dalla crisi