Biocarburanti, una scelta sostenibile?

Biocarburanti-sostenibili

I biocarburanti, o biocombustibili, sono carburanti derivati da sostanze organiche come rifiuti urbani, scarti agricoli e coltivazioni erbacee ed arboree. I biocombustibili possono considerarsi tra le principali fonti energetiche rinnovabili del futuro e si distinguono in biocarburanti di prima generazione in cui la materia prima è quella agricola (granoturco, mais, soia, ecc) e biocarburanti di seconda generazione che sfruttano invece materieorganiche non alimentari (materiale lignocellulosico, residui di mais, ecc); vi è anche una terza generazione su cui si sperimenta per una migliore resa e che, come la seconda, non utilizza materie prime alimentari.

Alla prima generazione appartengono il Biodiesel e il Bioetanolo. Il primo è uno dei biocarburanti più diffusi, un biocombustibile liquido ottenuto interamente da olio vegetale (colza o girasole) che ha una viscosità simile a quella del gasolio con cui può essere miscelato per essere impiegato nei motori Diesel. Il bioetanolo, invece, viene prodotto mediante un processo di fermentazione di prodotti ricchi di zucchero (glucidi) come cereali, amidi e vinacce. Questo può essere miscelato con le benzine fino al 20% in motori tradizionali.

La commercializzazione in questi ultimi anni si sta espandendo in risposta alle notizie sull’esaurimento delle fonti di carburante fossile che diventano sempre più onerose da estrarre. Ovviamente si è preferito sostenere la ricerca su materie prime agricole facendo balzare alle stelle il prezzo del granoturco sui mercati di tutto il mondo e la speculazione ha già valutato positivamente questo settore facendo partire gli investimenti da parte di multinazionali europee ed americane verso gli stati più poveri dell’Africa. In un continente in cui il diritto giuridico è molto labile, il risultato è l’impoverimento di una risorsa importantissima, la terra, che viene sottratta alle popolazioni per impiantare queste enormi coltivazioni i cui frutti saranno successivamente utilizzati come carburanti. Come sempre, le buone intenzioni per uno sviluppo sostenibile vengono trasformate in opportunità per pochi a danno di molti e l’ecologia diventa sempre più uno spot dietro cui fare business.

Antonino Puccio

Antonino Puccio Architetto

Siciliano, fondatore del giovane studio Nau Architetti con cui si dedica ai temi della sostenibilità e del risparmio energetico. Adora l’high tech e le nuove tecnologie ed è un grande appassionato di Grafica e Design.