A spasso per Barbieland. Il design delle case del mondo rosa di Barbie

Barbieland il regno di Barbie

Le case di Barbie non solo hanno ispirato i set cinematografici, ma hanno avuto anche un ruolo significativo nelle tendenze del design delle case in generale. La designer di San Francisco Emilie Munroe ha dichiarato:

La casa dei sogni di Barbie è stata la prima volta in cui ho incontrato l'idea di casa come estensione di una donna alla moda, carismatica e dinamica... Ha ispirato il concetto di vita domestica che emula l'energia e lo stile personale, che è un mantra che sostengo ancora oggi.

Ma andiamo con ordine: questo articolo ha lo scopo di portarci a spasso nel mondo rosa più rosa che ci sia, Barbieland e, solo alla fine, a casa di Barbie.

Barbieland

Tutta la creazione di Barbieland è un grandioso progetto architettonico. Il regno in cui vivono le Barbie include la strada rosa delle case di Barbie (nessuno sa veramente dove vivono i Ken), luoghi di divertimento e spazi aperti e illuminati, una piazza centrale, una meravigliosa spiaggia dalle sabbie rosa (dove vediamo molti Ken), la casa di Barbie Stramba e la corte suprema. Dando un'occhiata al vicolo cieco di Barbie, tutte le case dei sogni hanno una disposizione simile. Tranne una: la casa sull'albero.

Casa di Barbie Stramba

casa barbie stramba

Con i suoi dettagli insoliti ma accuratissimi, la casa di Barbie Stramba è uno degli edifici più straordinari del film. La stravagante struttura moderna della metà del secolo è ispirata a Psycho di Alfred Hitchcock. Ha un'aura che crea curiosità e disagio allo stesso tempo.

La casa ha vissuto molti alti e bassi, come la stessa Barbie Stramba e sicuramente inizialmente era proprio una casa dei sogni. Ha infatti lo stesso rosa e le stesse proporzioni. La casa offre senza dubbio il massimo isolamento in Barbieland ed è identificata da un bel cancello d'ingresso. La residenza sembra immersa nella natura grazie agli alberi ad alto fusto che nascondono i lati e il retro della casa. Come tutte le case di Barbie, è completamente aperta e offre una vista senza ostacoli su tutta Barbieland.

Mojo-Dojo

Senza spoiler, la Mojo Dojo House crea un forte contrasto nel design estremamente pinky di Barbieland. La trasformazione di Ken si riflette infatti anche nella rivisitazione del design della casa. Soffici divani rosa si trasformano in divani in pelle, il grande frigorifero diventa un mini-frigo pieno di birre e il restyling virile include ovviamente una serie di ulteriori dettagli ridicoli.

Ufficio Mattel

L'ufficio Mattel non si trova a Barbieland ma nel mondo reale. Tuttavia sia l’architettura che quello che succede all'interno fa pensare che sia un po’ tra i due mondi. Il grattacielo comprende aree di lavoro con cubicoli su alcuni piani, porte chiuse che riportano in altre dimensioni e una sala riunioni all’ultimo piano. Al contrario del resto dell’edificio, serio, dai colori sobri, la sala riunioni ha una grande scrivania rosa a forma di cuore con una lampada coordinata. La vivacità è esaltata dalle pareti rosa e dai turbinii colorati all’ingresso della stanza.

Casa di Barbie

Ed eccoci finalmente a casa!

La scenografa Sarah Greenwood e la designer Katie Spencer, che hanno lavorato al progetto, hanno dichiarato di aver comprato la loro prima Dreamhouse in occasione del film. E prima di tutto ci hanno giocato! La casa di riferimento è stata l’ultima prodotta da Mattel, la Dreamhouse del 2021.

Soggiorno della casa di Barbie con vista piscina. Photo: Jaap Buitendijk/ Courtesy of Warner Bros. Pictures Soggiorno della casa di Barbie con vista piscina. Photo: Jaap Buitendijk/ Courtesy of Warner Bros. Pictures

Per adattarla, le due scenografe si sono ispirate al modernismo di metà Novecento di Palm Springs, in particolare alla Kaufmann House progettata da Richard Neutra nel ‘46 e alle atmosfere fotografate da Slim Aarons. Gli interni sono caratterizzati da un design prevalentemente vintage grazie ad iconici oggetti di design anni ’60 come la Bubble Chair di Eero Arnio o la radio Cubo di Brionvega o più moderni come le sedie a sdraio di Philippe Starck.

La casa è una struttura a tre piani, aperta e, naturalmente, tutta rosa.

Al piano terra, abbiamo la zona living, la cucina e un’incantevole piscina senza acqua, a forma di fagiolo, che si può raggiungere con uno scivolo che parte direttamente dalla camera da letto.

Al primo piano, troviamo una sorta di cabina armadio a forma di scatola dei giocattoli che espone abiti coordinati in vetrina.

All'ultimo piano troviamo la scintillante camera da letto, con un grande letto a cuore e una testata a forma di conchiglia rivestita di velluto e un copriletto di paillettes. E lo scivolo!

La cabina armadio di casa di Barbie. Photo: Jaap Buitendijk/ Courtesy of Warner Bros. Pictures La cabina armadio di casa di Barbie. Photo: Jaap Buitendijk/ Courtesy of Warner Bros. Pictures

Tutte le case di Barbie (e ovviamente anche questa) hanno mantenuto sempre una curiosa e pratica caratteristica: sono progettate senza pareti in modo da poter giocare agevolmente.

Gli ambienti interni ed esterni sono più piccoli di circa il 23% rispetto alle loro dimensioni normali, mentre gli accessori, come la spazzola per i capelli o lo spazzolino da denti sono ben più grandi del normale, proprio come avviene giocando con le Barbie. Queste proporzioni incoerenti creano un effetto volutamente straniante e giocoso, appunto, ma proprio per questo realistico in un mondo fantastico.

Oltre 60 anni a case di Barbie

Era il 1962 quando Barbie ottenne il suo primo appartamento. La prima casa di Barbie era realizzata in cartone, con pareti gialle, un letto singolo e decorazioni del college. Barbie è nata come donna indipendente e anche la sua prima abitazione rifletteva, già all’epoca, il suo innato desiderio di libertà.

Dopo quella prima casa, si sono susseguiti appartamenti e ville sempre più sofisticati e di design. Nel 1974 Mattel lanciò la Barbie Townhouse, ispirata alla Maison Dom-Ino di Le Corbusier, un modello di costruzione modulare a pianta aperta.

Solo nel 1990 spuntò finalmente l’immagine iconica della casa tutta rosa, fino all’ultima versione del 2021, da cui ha tratto appunto ispirazione la Dreamhouse del film.

Per celebrare l'iniziativa «60 anni di casa dei sogni», nel 2022 la Mattel ha avviato una collaborazione con l’associazione nonprofit Habitat for Humanity International, per seguire 60 progetti di costruzione e ristrutturazione, con l’obiettivo di garantire alloggi sicuri e dignitosi a famiglie in difficoltà. Per le celebrazioni, è stata anche presentata la casa di Barbie «personalizzabile», con ingressi accessibili alle sedie a rotelle, scivoli, aree gioco e una sala per le feste con cabina dj.

Silvia Paldino

Silvia Paldino Ingegnere Civile

Ingegnere calabrese, di adozione romana, lavora nel settore energetico. E’ autrice di articoli scientifici, diari segreti e innumerevoli filastrocche. Nella sua borsa non può mai mancare: un taccuino per prendere appunti. Nella sua testa non può mai mancare: la pianificazione del prossimo viaggio.