Il ponte che ipnotizza la Cina. Come un antico nodo decorativo cinese

ponte-cina-mobius-a

Lo studio olandese NEXT è risultato vincitore del concorso indetto dalla Changsha Meixi Lake Industrial Co. Ltd per la riqualificazione dell’area di 6,5 milioni di mq, circostante il lago Meixi in Cina, già evidenziata nel masterplan a cura di Kohn Pedersen Fox. La scelta progettuale è ricaduta sulla definizione di un ponte pedonale che si svolgesse a più altezze, richiamando un antico nodo decorativo tipico cinese, come ha precisato l’architetto John Van de Water, e fosse costruito secondo lo schema del famoso nastro di Möbius.

Una scuola in legno per unire le due sponde di un villaggio in Cina

Il ponte simbolo di San Francisco riciclato per costruire case

IL NUOVO POLO ATTRATTIVO DI CHANGSHA

L’inaugurazione del ponte cinese è prevista per la fine del 2014, si stima che diverrà la nuova attrazione dell’area, nonché icona turistica per eccellenza.
La struttura, di 185 metri di lunghezza, è caratterizzata da tre percorsi a diversi livelli, che si svolgono lungo nastri in acciaio ondulati, fino a 24 metri di altezza, da cui si può ammirare uno splendido panorama sul fiume, fino alla città di Changsha, le montagne ed il porto.

ponte-cina-mobius-b

ponte-cina-mobius-c

L’illuminazione notturna, oltre a creare un magnifico gioco di luci sul fiume, aiuterà ad evidenziare ancora di più l’imponente struttura dinamica, visibile dal lago Meixi.

ponte-cina-mobius-d

IL CONCEPT: IL NASTRO DI MÖBIUS

Il nastro di Möbius, prende il nome dal matematico tedesco August Ferdinand Möbius, il quale ideò una superficie simile ad un anello, con la sola peculiarità di non avere due facce, ma un’unica continua, non orientabile.
Si tratta di una striscia rettangolare unita sui lati corti, dopo aver realizzato una mezza torsione di 180°; il risultato è un elemento a svolgimento infinito.

ponte-cina-mobius-e

Tagliando a metà lungo l’asse longitudinale l’anello se ne ottiene uno più lungo, e procedendo nuovamente col taglio si avranno due anelli concatenati.
Il nastro di Möbius è stato fonte di ispirazione per il pittore Mauritius Cornelius Escher, visibile nell’opera delle formiche che percorrono il nastro all’infinito.

Simona Tannino

Simona Tannino Laureata in Architettura

Adora fare fotografie, scrivere e viaggiare. Quasi quanto lo shopping! Affascinata dalle grandi metropoli, si trasferisce nella City alla ricerca di nuovi stimoli. Un suo desiderio è riuscire a conciliare le sue due grandi passioni: architettura e danza. Colleziona Lego, tra un cantiere ed una mostra d’arte. Ah, è famosa per il suo tiramisù!